AppsBuilder ottiene un finanziamento da 1,5 milioni di euro

Unica realtà italiana, e tra le pochissime a livello mondiale, ad aver ideato un sistema online per la creazione self service di app mobili multipiattaforma, dopo il funding AppsBuilder –  www.apps-buider.com -spunta a conquistare il mercato mondiale della rete. Da un’idea originale alla capacità di trasformarla in un progetto imprenditoriale, grazie al supporto di manager di lunga esperienza. E’ quanto è capitato ai fondatori di AppsBuilder, Daniele Pelleri e Luigi Giglio, esponenti di una generazione emergente di giovani startupper  (nella foto). Ancora agli esordi, i ragazzi di AppsBuilder hanno ottenuto la fiducia di Massimiliano Magrini (Annapurna Ventures), lead investor dell’operazione, e di Mario Mariani (The Net Value), che li hanno sostenuti nella fase di seeding. Sono stati loro, i due Business Angel del Web, che hanno convinto i gestori dei fondi Vertis Venture e Zernike Meta Ventures, a finanziare la startup Internet con un’iniezione di capitale pari a 1,5 milioni di euro, annunciata oggi. A fronte di questo nuovo input di risorse finanziarie, le direttive di crescita sono investimenti sia in sviluppo tecnologico sia nell’espansione commerciale all’estero.

L’idea di AppsBuilder – in fondo semplice e ovvia in un mondo sempre più mobile – si concretizza in una piattaforma self service che consente a chiunque, con pochi click guidati, di creare online la propria app e di pubblicarla su vari marketplace o di generare istantaneamente una versione mobile di qualsiasi sito web. Quel che fa la differenza sono le competenze tecniche del team di AppsBuilder, che hanno permesso di tramutare un’idea semplice in un prodotto commerciale di successo.

I punti di forza che rendono unica la proposta AppsBuilder sono i costi e il supporto di tutti i più diffusi ambienti mobili. Il servizio è infatti fruibile mediante diverse formule di abbonamento a costi contenuti (a confronto delle diverse decine di migliaia di euro che poteva costare fino a oggi farsi realizzare la propria app), e le piattaforme supportate sono iPhone/iPod e iPad, smartphone e tablet Android, dispositivi Windows Phone e la web app in HTML5 (il mobile web site). Altro elemento non trascurabile è la semplicità estrema, che mette alla portata di chiunque la creazione di una app mobile.

AppsBuilder è fra le prime al mondo ad aver realizzato applicazioni native per tutti i sistemi operativi, incluso Windows Phone 7.5 e Windows 8. Certo la tecnologia corre veloce e potenziali concorrenti sono sempre alle porte. Ma con il finanziamento da 1,5 milioni di euro annunciato oggi, AppsBuilder potrà accrescere il team di sviluppatori e rendere sempre più sofisticata la propria tecnologia, nonché avviare la promozione del prodotto sui mercati esteri. Quella di AppsBuilder può diventare una storia esempio per le prospettive dei giovani che puntano a fare impresa grazie alla visibilità internazionale e alla democratizzazione, consentite dalla rete. Già disponibile in 7 lingue, il portale www.apps-builder.com è una realtà a pieno regime, che ospita la realizzazione di oltre 3mila app al mese da parte di una community di più di 250mila sviluppatori registrati.

A chi si rivolge e quanto costa AppsBuilder

Semplicissimo da usare, AppsBuilder è uno strumento alla portata di tutti, che si rivolge a un pubblico potenzialmente vastissimo, spaziando dai singoli utenti finali che vogliono vendere un loro prodotto o pubblicizzare un evento o un’iniziativa in modo moderno e fino a ieri inaccessibile per via dei costi elevati; fino alle PMI, alle catene di hotel o ai ristoranti che vogliono promuoversi via app, e alle agenzie creative che vogliono realizzare app per proporre contenuti digitali dei loro clienti. Per queste ultime, AppsBuilder sta mettendo a punto un programma di affiliazione ad hoc, che prevede la formazione e la certificazione come partner (su modello Google AdWords). Il vantaggio competitivo di AppsBuilder è quello di offrire un prodotto molto intuitivo, tecnologicamente avanzato ed efficace anche in termini di abbattimento dei costi, del mantenimento e dei tempi di sviluppo, in cambio di un abbonamento minimo che parte da 19 Euro per 1app/mese. La funzione di cloud publishing permette, infine, di gestire in piena autonomia le app già pubblicate, di modificarle in tempo reale e di ridurre tempi e costi di sviluppo per apportare eventuali modifiche.

 

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