Ambrosetti organizza il primo South Africa-Italy Summit
il 2 e 3 ottobre a Città del Capo

1841Patrocinato dall’Ambasciata dell’Italia in Sudafrica, dall’Ambasciata del Sudafrica in Italia e da EXPO 2015 il 2 e 3 ottobre si terrà la prima edizione del South Africa-Italy Summit  organizzato da The European House – Ambrosetti presso il Belmond Mount Nelson Hotel di Città del Capo (Sudafrica). Il summit, solo ad invito, riunirà i più importanti capi azienda italiani e sudafricani, autorevoli economisti e autorità governative per discutere le opportunità strategiche nei due Paesi e contribuire così a rafforzare una partnership che può offrire mutui benefici alle rispettive economie oltre a rappresentare una piattaforma comune per l’ingresso e l’espansione verso il continente africano. L’obiettivo è aumentare significativamente gli investimenti e gli scambi nei due sensi. Il Sudafrica con un Pil di quasi 300 miliardi di Euro è la prima economia africana (oltre il 30% del Pil dell’intero continente). Infrastrutture sviluppate e un mercato finanziario tra i primi 20 al mondo per capitalizzazione delle aziende quotate (160% del Pil) ne fanno una delle prime destinazioni per gli investimenti internazionali in Africa.

L’Italia ha una lunga tradizione di relazioni politiche e culturali con il Sudafrica che ne ha contraddistinto i rapporti bilaterali fin dal processo di democratizzazione del Paese. Gli scambi commerciali sono in costante crescita, con un aumento dell’esportazioni di oltre il 40% dal 2010: nel 2013, per la prima volta nel decennio, l’Italia ha registrato un surplus commerciale di oltre 350 Milioni di Euro. I settori trainanti dell’export italiano sono la meccanica e i mezzi di trasporti, con un peso relativo sul totale esportato di circa il 29% e il 10%, rispettivamente; seguono la chimica (7.8%), la metallurgia (7,0%), materiali elettrici (6,7%), gomma e plastica e alimentare (5,5% entrambi). A sua volta il Sud Africa vende in Italia prodotti metallurgici per oltre il 59,0% del totale importato e prodotti dell’industria mineraria e estrattiva (20,0%). In crescita anche l’agro-alimentare che pesa oggi più del 10,0% (pesava l’8% nel 2012). Nonostante ciò l’interscambio commerciale tra i due Paesi potrebbe ulteriormente intensificarsi, tenuto conto che l’Italia si colloca solo al 5° posto tra i principali partner europei del Sud Africa (i primi due sono Germania e Gran Bretagna). L’obiettivo è risalire velocemente questa classifica.

I sistemi industriali dei due Paesi sono sotto diversi punti di vista, complementari.

La crescita economica Sudafricana e la sua espansione verso gli altri Paesi dell’Africa subsahariana necessitano del sostegno di una base produttiva di imprese sempre più specializzate, anche per far fronte alla concorrenza cinese. Ciò apre grandi opportunità di partnership con molte delle eccellenze che contraddistinguono il tessuto industriale italiano. Il Sudafrica offre un sistema finanziario strutturato, una domanda interna in aumento e una classe media emergente sempre più interessata ai prodotti del Made in Italy a partire dalla moda e dall’arredo (quest’anno Cape Town sarà la Capitale mondiale del design e ospiterà la nostra Triennale). I piani di sviluppo industriale e di ammodernamento delle infrastrutture energetiche fortemente voluti e lanciati dal Governo Sudafricano offrono inoltre diverse opportunità per il nostro Paese, anche nell’ottica di accreditare la presenza dell’Italia nel resto dell’Africa Sub-sahariana ed in altri mercati emergenti.

Principali temi trattati nel corso del summit

Le sfide e le opportunità dell’industria manifatturiera sudafricana. • La crescita del settore energetico e gli incentivi agli investimenti esteri. • Lo sviluppo dell’agro-industria. • Il ruolo del sistema bancario e finanziario. • La sostenibilità culturale dello sviluppo economico e tecnologico. Durante il summit saranno presentati dei working paper riservati preparati da un Think Tank internazionale gestito da The European House – Ambrosetti. Tra i membri: Alec Erwin (già Ministro dell’Industria Pubblica e Commercio del Governo del Sud Africa), Maurizio Mariano (Avvocato, Fondatore e Direttore dello Studio BBM Law), Tseke Nkadimeng (ceo di Afric Oil), Ndaba Ntsele (Presidente Esecutivo e Co-Fondatore di Pamodzi Group), Andrea Riccardi (già Ministro per la Cooperazione Internazionale del Governo italiano; Fondatore della Comunità di Sant’Egidio), Vincenzo Schioppa (Ambasciatore italiano a Pretoria, Sud Africa), Iqbal Survé (Fondatore e Presidente di Sekunjalo Group), Nomatemba Tambo (Ambasciatore del Sud Africa in Italia).

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