7,5 milioni per il cratere sismico aquilano

Nel 2013 il Ministero dello Sviluppo economico aveva definito le modalità e i criteri per la concessione di agevolazioni a favore di programmi di sviluppo sperimentale per la realizzazione di innovazioni di prodotto e/o di processo con l’obiettivo di contribuire di imprimere maggiore competitività alle imprese che operano nel territorio del cratere sismico aquilano. Ma i soldi non sono bastati.

I 14,7 milioni di euro messi a disposizione per la realizzazione degli interventi non sono bastati alla copertura economica di tutte le domande ammesse. Delle istanze istruite con esito positivo una è stata parzialmente e tre non sono state agevolate “a causa dell’esaurimento delle risorse finanziarie”. Per questo il MISE ha ritenuto necessario intervenire al fine di garantire la copertura integrale delle domande. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 23 dicembre 2015 sono state assegnate risorse pari a 7,5 milioni di euro al fine di assicurare la copertura finanziaria totale delle domande ammesse a finanziamento. I fondi stanziati sono quelli del Programma Operativo Nazionale (PON) Imprese e Competitività 2014/2020 “Sostegno alla valorizzazione economica dell’innovazione attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti e nelle formule organizzative, nonché attraverso il finanziamento dell’industrializzazione dei risultati della ricerca”. Con lo stesso decreto, l’intervento viene adeguato alle nuove norme in materia di aiuti di Stato stabilite con Regolamento (UE) n. 1224/2013 della Commissione europea del 29 novembre 2013.

ISTRUZIONE, SERVIZI DI CURA, RIFIUTI E SISTEMA IDRICO 

La Regione Abruzzo ha fissato a 50.676.000 euro l’ammontare complessivo degli investimenti “aggiuntivi” per i settori dell’istruzione, dei servizi di cura alla persona, del ciclo dei rifiuti e del sistema idrico. Si tratta di risorse erogate attraverso il meccanismo premiale degli Obiettivi di Servizio, somme straordinarie rispetto a quelle previste nel PAR FSC 2007/2013, e finanziate con la delibera Cipe n.79/2012.

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