Turismo 4.0 nel dopo Covid è tutto da rivedere!

Per raccontare cosa sarà il comparto del turismo dopo la mazzata che ha inferto al settore la pandemia ci avvaliamo di un libro.

Si intitola  “Turismo 4.0. Innovazione, marketing e CRM per un approccio centrato sull’ospite”

Lo ha scritto Francesco Piersimoni della digital agency Adrias Online

La premessa è che i turisti oggi sono dei veri e propri “cittadini temporanei” delle località che visitano e le loro necessità, per alcuni aspetti, sono sovrapponibili alle esigenze degli abitanti del luogo.

Il libro edito da Apogeo si fonda sull’esperienza di una delle principali digital agency italiane verticali sul turismo Adrias Online, fondata da Francesco Piersimoni e Barbara Canducci.

Le 216 pagine del volume suggeriscono al lettore B2B di mantenere sempre una visione customer-centric, orientata alla soddisfazione del turista.

Per raggiungere questo obiettivo ormai necessario in un’epoca in cui il turismo è esperienziale e sempre più digitalizzato, non si può prescindere dall’uso di software, tecnologie e automazione dei processi di gestione.

“La nascita e il rapido sviluppo della app economy e della sharing economy e dei loro servizi basati sulla condivisione hanno portato profonde modifiche nella società e nella cultura.

Cambiamenti che si riflettono anche nel turismo: condivisione, comunicazione, esperienze ed espressione di sé sono diventati centrali nel modo di vivere il viaggio.

Se lo scopo del turista un tempo era tornare a casa riposato e rilassato, oggi desidera qualcosa più: rientrare arricchito, soddisfatto, cambiato da conoscenze e da esperienze autentiche”, dice Piersimoni.

IL VALORE DELLA PERSONALIZZAZIONE

Il libro spiega il valore di un turismo esperienziale che pensa per nicchie e offre vacanze taylor made, originali e nuove, adatte alle esigenze del singolo visitatore.

“È il turismo dei giorni nostri, che nasce da e per una generazione cresciuta con il digitale e Internet, abituata ad avere tutto su misura”.

Una conferma arriva anche da una ricerca di Skift, celebre società americana specializzata in trends e analisi, sul comportamento, le motivazioni e le preferenze dei viaggiatori.

Alla domanda “Che cosa è più importante per te quando pianifichi un viaggio?”, solo il 35% degli intervistati risponde che è “Riposarsi e ricaricarsi”.

La ricerca dimostra che i turisti oggi preferiscono investire il proprio budget in esperienza personalizzate.

Alla domanda “Quando viaggi preferisci investire i tuoi soldi in un hotel più bello o in attività quali tour, ristoranti ed eventi?”, il 69% risponde “In attività esperienziali” e solo il 31% dichiara “Spendere di più per una stanza migliore”.

La sfida del Turismo 4.0 per imprenditori e destinazioni è poter offrire una proposta di turismo ad alto tasso di personalizzazione.

Il volume cita una ricerca, la “Robots And Artificial Intelligence In The Hotel Industry” condotta da Travelzoo – società internet che aggrega offerte da oltre 2.000 agenzie viaggio con 25 uffici in tutto il mondo.

Il 18% dei turisti non soggiornerebbe in un hotel con solo i robot alla reception, il 58% invece sarebbe positivo a questa innovazione purché ci sia anche il personale umano al front office.

Un risultato che evidenzia le esperienze sul campo raccolte da Adrias Online.

Nonostante i grandi processi di digitalizzazione sempre più richiesti dagli utenti e sempre più necessari, la presenza di un professionista in grado di fare un front office efficiente e che sappia destreggiarsi con la tecnologia, è ancora un elemento essenziale per il cliente.

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