In Toscana nuovo collagamento tra San Giminiano e Barberino Val D’Elsa

Politecnica e SICREA Group firmano il nuovo collegamento stradale in Toscana, tra i comuni di San Gimignano e Barberino Val D’Elsa.

Politecnica, fra le maggiori società di progettazione integrata a capitale italiano – architettura, ingegneria e urbanistica e SICREA Group, player nazionale nel settore delle costruzioni, firmano il nuovo collegamento stradale denominato “Zambra” tra i Comuni di San Gimignano (Siena) e Barberino Val D’Elsa (Firenze) in Toscana.
L’inaugurazione dell’opera, alla presenza del Presidente della regione Toscana Enrico Rossi, si terrà venerdì 4 agosto alle ore 11, al centro del ponte sul fiume Elsa, in prossimità della stazione ferroviaria di Barberino Val D’Elsa. Politecnica ha svolto le opere di progettazione esecutiva e l’assistenza all’impresa per tutta la durata dei lavori. L’attività progettuale ha compreso anche l’adeguamento dell’impatto ambientale dell’infrastruttura ed il progetto degli impianti di illuminazione, barriere di sicurezza, segnaletica a servizio del collegamento stradale. A SICREA Group è andato l’incarico della realizzazione dell’intera opera. Un compito particolarmente “sfidante”, vista la complessità del progetto, unico nel suo genere in Italia.

IL PROGETTO
http://www.politecnica.it/progetti/collegamento-zambra/

“Politecnica ha progettato questo intervento pensando anzitutto ai benefici per il territorio, per le comunità locali e per l’ambiente in cui l’opera è inserita. E siamo lieti di aver messo a disposizione, per la realizzazione di un’opera strategica per il territori interessati dal collegamento Zambra”, il nostro track record internazionale nella progettazione di infrastrutture di comunicazione e di trasporto” ha dichiarato Francesca Federzoni, presidente di Politecnica che prosegue: “siamo inoltre molto soddisfatti di aver collaborato con SICREA Group e ci auguriamo di poter avere nuove occasione in futuro”

“Siamo particolarmente orgogliosi di quanto realizzato – ha commentato Luca Bosi, presidente di SICREA Group – stiamo puntando con decisione verso il settore dei progetti complessi, la realizzazione di grandi opere infrastrutturali ad alto valore aggiunto e la manutenzione delle reti tecnologiche. Quella con Politecnica è una collaborazione particolarmente riuscita”.
IL PROGETTO

Il progetto del Collegamento Zambra riguarda le opere previste in corrispondenza del confine tra i Comuni di San Gimignano e Barberino Val D’Elsa, tra le Province di Siena e Firenze, dove il limite territoriale è rappresentato dal fiume Elsa. Il nuovo collegamento stradale tra vecchia SRT 429 e corrispondente nuova infrastruttura, si innesta nell’ambito della più ampia progettazione della “Variante alla S.R.T. 429 tra i centri abitati di Poggibonsi e Certaldo”.

L’opera nasce dall’esigenza di completare il tratto di comunicazione tra la vecchia SRT 429 e la nuova, proponendosi di dare soluzione definitiva alle problematiche riguardanti l’accesso alla zona industriale della Zambra da entrambi gli assi stradali. Partendo dall’intersezione tra la nuova SRT 429 e la viabilità di accesso all’area industriale di Cusona, risolta mediante un’intersezione a rotatoria, il nuovo collegamento prevede l’adeguamento di un tratto della viabilità esistente fino al parcheggio della zona Industriale di Cusona, dove mediante la nuova “Rotatoria Zambra”, vengono servite le viabilità esistenti ed il nuovo collegamento con la vecchia SRT 429.

Immediatamente al termine del lotto adibito a parcheggio, ha inizio il nuovo ponte strallato, con inserimento di un sottopasso carrabile in corrispondenza della viabilità esistente nella zona industriale. Il ponte strallato supera il fiume Elsa e l’area di compenso volumetrico della lottizzazione del “Molino della Zambra”. Il tracciato prevede la realizzazione di un tratto di rilevato in terra rinforzata al fine di limitare l’ingombro del nuovo corpo stradale, caratterizzato in questo tratto da altezza considerevole rispetto al piano campagna.
Successivamente la nuova infrastruttura scavalca la ferrovia Empoli Poggibonsi mediante un cavalcavia a luce unica, per poi scendere, su rilevato, fino alla nuova “Rotatoria 429” di innesto con la vecchia SRT 429.

Politecnica è una delle maggiori società italiane di progettazione integrata – architettura, ingegneria e urbanistica. Indipendente, fa capo a 40 soci, ingegneri ed architetti, che hanno firmato lavori in oltre 50 Paesi al mondo con un fatturato annuo di circa 15 milioni di euro. 5 sono le sedi in Italia a Modena, Milano, Bologna, Firenze, Catania e 11 i Paesi di presenza all’estero (Armenia, Belize, Costa d’Avorio, Ghana, Malta, Palestina, Repubblica democratica del Congo, Sierra Leone, Turchia, Etiopia, Kenya). Politecnica sviluppa progetti in ogni campo, pubblico e privato, nella scuola e nella sanità, nell’industria, nei servizi, nelle infrastrutture e – con la divisione internazionale – ha realizzato opere civili ed infrastrutturali in numerosi Paesi in via di sviluppo nell’ambito di Progetti finanziati da Donors Internazionali (International Financial Institutions).

Progettazione integrata
L’integrazione tra competenze diverse – dall’impiantistica all’urbanistica, dal progetto strutturale a quello architettonico – grazie al lavoro in team e alla complementarietà di professionalità con circa 200 persone tra progettisti, pianificatori, ingegneri, consulenti e tecnici specializzati.
Project management
La capacità gestionale nello sviluppo del progetto, di seguirne complessità e realizzazione secondo le esigenze del committente, garantendo un’efficienza complessiva di tempi e risorse.
Con un’area di specializzazione nella progettazione partecipata e condivisa nella realizzazione di opere di interesse collettivo (scuole, ospedali, infrastrutture) che coinvolge le istituzioni, le amministrazioni locali, le comunità sin dalle fasi preliminari di un intervento con l’obiettivo di riunire gli intenti e creare benefici condivisi per tutto territorio e per chi utilizzerà i servizi.

Settori
Tra gli ambiti di maggiore specializzazione c’è il settore della sanità dove la progettazione partecipata e condivisa coinvolge le istituzioni, le amministrazioni locali, le comunità sin dalle fasi preliminari con l’obiettivo di creare benefici per tutto territorio e per chi utilizzerà i servizi. Politecnica è la società che negli ultimi anni ha realizzato il maggior numero di interventi di progettazione di edilizia in ambito sanitario con il Complesso Ospedaliero Universitario di Sassari, il Complesso Ospedaliero di Pordenone, il Nuovo Ospedale di La Spezia, i Nuovi Istituti Clinici di Catania.
Politecnica ha inoltre un track record internazionale nel settore delle infrastrutture di trasporto e comunicazione, strade e autostrade, ferrovie e nelle opere d’arte, ponti, gallerie e viadotti, dove la progettazione prevede soluzioni innovative e scelte tecniche che generano benefici per l’ambiente, il territorio, le comunità locali, rispettano la biodiversità e promuovono la conservazione del patrimonio naturale.

Nel settore industriale la Società ha un’esperienza consolidata nella realizzazione di nuovi stabilimenti e interventi di ristrutturazione, riconversione e recupero strutturale con soluzioni progettuali innovative che ottimizzano l’investimento iniziale e i costi di gestione. Politecnica ha progettato interventi per conto di alcune tra le maggiori imprese multinazionali estere che hanno investito in Italia grazie alla capacità di coniugare un team internazionale altamente specializzato con la conoscenza approfondita del territorio e delle normative che regolamentano il settore edilizio, sia nazionali che locali. Soggetti privati e investitori che intendono realizzare un progetto, in tutti i principali ambiti, industriale, commerciale e terziario possono contare su un affiancamento multidisciplinare dall’indipendent audit, due diligence, ottimizzazione costi (value engeneering) alla progettazione, gestione dell’iter amministrativo, direzione e sorveglianza lavori.

Il restauro e la valorizzazione del patrimonio storico e architettonico è uno dei settori in cui Politecnica gode di un particolare riconoscimento avendo recuperato di recente il Complesso San Geminiano e il Complesso San Paolo, situati in pieno centro storico a Modena. Politecnica ha inoltre una specializzazione in opere di messa in sicurezza, riparazione, adeguamento e consolidamento strutturale di edifici storici danneggiati da eventi sismici. Tra i diversi interventi eseguiti, nell’immediato post sisma del maggio 2012 in Emilia Romagna, il Palazzo Sartoretti a Reggiolo, il Duomo e le torri del Castello di Finale Emilia, l’ex convento di San Francesco a Mirandola, il Palazzo del Governatore di Cento.

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