SAP fa il punto sull’Ecommerce in Italia

SAP

SAP, leader di mercato nelle applicazioni software per il business, ha diffuso i risultati di un’analisi dal titolo Ecommerce Report: Italy 2019.
Lo studio si basa sull’uso di numerose fonti: pubblicazioni, blog, ricerche di serttore e finanziarie ed è stato condotto per conto di SAP da Ecommerce Foundation.
Ecommerce Foundation è una organizzazione indipendente che promuove il commercio digitale a livello globale, monitorando lo scenario dell’e-commerce B2C, i comportamenti dei consumatori e le tendenze future.

Lo scenario in Italia

In base all’analisi di alcuni indici che studiano lo scenario a livello globale, la situazione del nostro Paese non è brillante.
L’Italia infatti si posiziona al 20° posto nella classifica dell’Internet Inclusivity curata da The Economist. Ricerca che esamina 100 Paesi e si basa su 4 fattori: cultura e competenze digitali; costi di accesso a Internet; livello delle infrastrutture digitali; presenza e rilevanza di contenuti online nella lingua locale. Nel 2017 l’Italia occupava la decima posizione.
Secondo l’indice Ease of Doing Business, elaborato dal World Bank Group nel 2019 l’Italia scende dal 46° al 51° posto. L’indice si fonda su indicatori relativi a 190 Paesi come ad esempio le regolamentazioni e i vincoli che un’impresa deve rispettare per avviare e gestire un’attività commerciale.
Infine, nella classifica che si fonda sull’indicatore dello Sviluppo per l’e-Government (EGDI), l’Italia occupa il 22° posto su 193.

Il rapporto degli italiani con l’e-commerce

Secondo l’Ecommerce Report il fatturato generato dall’e-commerce B2C in Italia nel 2019 sarà di 35,65 miliardi di euro con un aumento del 2,01% rispetto al 2018.
Sulla base dei dati emersi dall’analisi, si prevede che entro la fine del 2019 circa il 37% della popolazione online avrà effettuato almeno un acquisto via Internet.
I segnali per il futuro sono positivi: si stima che nel quinquennio 2018-2023 le revenue del commercio elettronico aumenteranno in ogni settore. Quindi elettronica, cibo e cura della persona, mobili ed elettrodomestici, giocattoli, oggettistica, fai da te. Soprattutto moda, che passerà dai 4,48 miliardi di euro di fatturato del 2018 ai 6,71 miliardi del 2023.

Si prevede che nel 2019 il segmento che registrerà la maggiore crescita sarà quello relativo agli accessori per il giardinaggio, la cura dei pet e gli attrezzi per effettuare piccoli lavori a casa (con 9,45 milioni). Subito seguito dall’acquisto di giocattoli e prodotti per la prima infanzia (con 9,43 milioni).

Nel 2019 in Italia si prevede che 9,6 milioni di utenti acquisteranno un elettrodomestico online. 4,87 milioni di e-shopper compreranno mobili e accessori per la casa.
Una casa che sia efficiente, ma anche smart. Non è un caso infatti che il comparto dell’elettronica di consumo così come i supporti per fruire di contenuti digitali stiano registrando una forte crescita. Oltre 21,87 milioni spesi solo nel 2019 per l’acquisto di nuovi dispositivi. Si prevede che questo segmento rsupererà i 58 milioni entro il 2023.

In Italia nel 2017, PayPal ha rappresentato il metodo di pagamento preferito sia per il pagamento di beni digitali e servizisia per l’acquisto di beni tangibilii.

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