Progressio raccoglie 185 milioni e investe

Progressio raccoglie 185 milioni di euro con il Fondo Progressio Investimenti III e punta a superare il target di 225 milioni di euro.

A oggi sono più di 50 i sottoscrittori, in gran parte istituzionali (68% del commitment) ma con un importante contributo da parte di altri investitori (in particolare family office e imprenditori) che hanno aderito a questa iniziativa finanziaria. Il management team ha investito complessivamente circa il 5% del commitment totale. La quota dei sottoscrittori esteri (21%) è superiore a quella registrata al termine della raccolta del precedente Fondo, a dimostrazione del crescente apprezzamento anche a livello internazionale per il lavoro svolto dalla SGR.

Il target iniziale del terzo Fondo è stato fissato in 225 milioni  di euro (con hard cap a Euro 250 milioni) e il management team confida di riuscire di superare tale obiettivo con il closing finale, previsto per luglio 2019.

Cosa ne faranno dei soldi ottenuti?

“La strategia di investimento rimane focalizzata sulle Pmi taliane”, dice Filippo Gaggini, managing partner della SGR, “con attenzione particolare a quelle operanti nei settori dove l’Italia esprime eccellenze a livello globale: meccanica, moda & lusso, chimica & farmaceutica, alimentare. Il fattore chiave per la creazione di valore è il management: Progressio ha creato negli anni un vasto network di manager tra cui ha selezionato circa 100 figure professionali con esperienza pluriennale in diversi settori e nell’analizzare le nuove opportunità di investimento coinvolge quelle più adatte fin dalle prime fasi, con l’obiettivo – nel caso in cui si arrivi all’acquisizione dell’azienda target – di inseririle nella gestione della partecipata, come guida o come supporto alla crescita”. La ricerca degli “hidden champion” da parte di Progressio è favorita dalla profonda conoscenza del territorio: la segnalazione di possibili deal deriva non solo dai canali tipici (M&A advisor, internazionali o boutique) ma anche da professionisti locali e a volte dagli stessi manager con cui la SGR ha stabilito negli anni un rapporto di collaborazione. Nel 2018 sono state analizzate più di 250 possibili operazioni, giungendo al closing in 3 occasioni (un investimento diretto più due add-ons).

La creazione del valore è favorita dall’approccio industriale di Progressio: il rafforzamento manageriale favorisce la crescita derivante dal consolidamento del core business, dall’ampliamento dell’offerta commerciale e dall’internazionalizzazione, raggiungibili per via organica o tramite acquisizioni. Il management team di Progressio ha gestito finora fondi per circa 500 milioni di euro e completato 22 investimenti – ai quali ha aggiunto 11 add-on – di cui 17 realizzati. Tra gli investimenti effettuati si ricordano ad esempio Moncler (luxury sportsware), Chromavis (cosmetica), Italchimici (prodotti farmaceutici), Duplomatic (componenti oleodinamici) e Industrie Chimiche Forestali (adesivi, che ha vinto nel 2018 il “Premio Claudio Dematté Private Equity of the Year”).

Il Fondo Progressio Investimenti III ha già effettuato due investimenti: Save the Duck (abbigliamento sportswear animal free) a marzo 2018 e Gampack (macchinari per l’imballaggio secondario) annunciato pochi giorni fa. Progressio si avvale di Cebile Capital come placement agent per la raccolta del Fondo III, con l’assistenza dello studio Legance – Avvocati Associati per gli aspetti legali e dello Studio Di Tanno e Associati per gli aspetti tributari.

Share
Top