Pmi e Pa tra semplificazione e rispetto delle regole

Pmi e Pa tra istanze di semplificazione e rispetto delle regole. Se ne parlerà a Roma il prossimo 17 maggio al Tempio di Adriano – piazza di Pietra –  in occasione dell’incontro organizzato dallo Studio LS Lexjus Sinacta in collaborazione con l’Istituto Guglielmo Tagliacarne.

La sesta edizione del Focus Pmi, l’Osservatorio sulle Piccole e Medie Imprese organizzato dallo Studio LS Lexjus Sinacta in collaborazione con l’Istituto Guglielmo Tagliacarne (Fondazione di Unioncamere per la promozione della cultura economica) avrà come oggetto il difficile rapporto tra Piccole e Medie Imprese (Pmi) e la Pubblica amministrazione (PA). Oltre ai singoli interventi dei relatori sulla materia, durante l’incontro, verranno diffusi i dati della specifica ricerca compiuta dall’Istituto Tagliacarne. Una panoramica delle tendenze evolutive del rapporto tra cittadini, imprese e Pubblica amministrazione in riferimento a temi della semplificazione e la trasparenza amministrativa, e con riferimento ai costi dell’apparato pubblico: per ottenere risposte ai numerosi quesiti in merito, si è intrapreso un percorso di analisi basato sia su dati e informazioni statistiche di fonte istituzionale sia su dati di fonte campionaria attraverso la realizzazione di un’indagine presso un campione rappresentativo di 1.000 Pmi italiane.

CRESCE IL MALCONTENTO E I SERVIZI PEGGIORANO

Da una prima sintesi dell’indagine risultano confermati da Nord a Sud, i malcontenti delle imprese sui metodi troppo ingarbugliati e i tempi troppo lunghi relativi ai servizi offerti dalla struttura pubblica alle imprese. Per quanto la proposta di semplificazione risalga ufficialmente al 2012 la maggioranza non ritiene apportate alcune migliorie ma si parla in molti casi di peggioramento nella qualità degli stessi servizi. Dati contrastanti, invece, quelli sul tema di azioni e strumenti che i policy makers hanno attuato per sostenere le imprese in un percorso di rilancio della competitività del tessuto socio-imprenditoriale nazionale e locale, non sempre efficaci a causa di un diffuso scetticismo delle imprese più piccole circa una ripresa duratura del ciclo economico e di una ripartenza a breve dei consumi e della domanda di beni e servizi attivata dalle famiglie. Inoltre, sembra che i tre principali ambiti aziendali che dovrebbero essere attenzionati dai decisori pubblici siano la formazione e risorse umane, l’organizzazione e gestione di impresa e la Sfera produttiva. Le note dolenti della ricerca sembrano essere quelli delle pressioni fiscali, oltre alla cattiva gestione o spreco delle entrate tributarie e previdenziali, e le già conclamate Evasione fiscale e Corruzione (26,6%).

Hanno aderito all’evento Rossella Orlandi (Direttore dell’Agenzia delle Entrate); Carlo Stagnaro (Capo Segreteria Tecnica – Ministero dello Sviluppo Economico); Ennio Lucarelli (Presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici), Sergio Silvestrini (Segretario Generale CNA); Stefano Bonaccini (Presidente Conferenza delle Regioni); Claudio De Albertis (Presidente Ance); Domenico De Angelis (Condirettore Generale – Banco Popolare); Gianfranco Di Vaio (Senior Economist in Cassa Depositi e Prestiti); Marco Dugato (Professore Ordinario di Diritto Amministrativo – già componente Unità per la Semplificazione e la Qualità della Regolazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri).

Per conoscere a fondo le statistiche di questa ricerca ed interagire con i relatori al Focus c’è tempo fino all’11 maggio per registrare la propria presenza (iscrizione gratuita) al sito http://www.lslex.com/it/focus-pmi/iscrizioni/,163

 

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