di Antonio Barbangelo. Ferdinando Pandolfi è il nuovo amministratore delegato di Mandarina Duck. Laureato in business administration, Pandolfi ha ricoperto per 20 anni diversi incarichi di responsabilità in aziende internazionali del settore fashion (gruppo La Perla e gruppo Armani), e nel recente passato ha seguito operazioni di ristrutturazione finanziaria di aziende della moda. Presso la società bolognese specializzata in valigie, borse da viaggio e accessori, il nuovo Ceo sarà impegnato a dare impulso allo sviluppo del brand, con focus particolare sui mercati asiatici, e a consolidare la presenza nei paesi dove il marchio è attualmente distribuito. Mandarina Duck è stata fondata nel 1977 dai cugini Paolo Trento e Pietro Mannato; il nome del marchio e il logo sono ispirati a una razza di anatra (l’anatra mandarina), che vive sulle rive del fiume Ussuri, al confine fra Russia e Cina. Nel luglio 2011 l’azienda è stata acquisita da E-Land Group, uno dei più grandi retailer internazionali con sede in Corea del Sud. Oggi Mandarina Duck conta 50 punti vendita monomarca dislocati in Italia, Germania, Francia, Spagna e Cina, ed è distribuita a livello wholesale in 30 paesi.
One thought on “Pandolfi, nuovo ad di Mandarina Duck, punterà sull’Asia”
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oppure il caso di Coccinelle e Mandarina Duck, le due piccole griffe passate in mano al gigante coreano E-Land (che sta pensando a una rivoluzione manageriale e di concept).
LE AZIENDE COMPRATE DALL’ARMATA BRANCALEONE, AKA E-LAND, SONO TUTTE SULL’ORLO DEL FALLIMENTO, TRANNE COCCINELLE, MA NON CERTO GRAZIE A LORO.
L’UNICA COSA DI CUI SONO STATI CAPACI, è METTERE IN CASSA INTEGRAZIONE LA MAGGIOR PARTE DEL PERSONALE TRAMITE “AMMINISTRATORI” FANTOCCI CHE NON SANNO NEANCHE FARE 2+2, MA SOLO CURARE I PROPRI INTERESSI PERSONALI E DEI LORO AMICI. NON C’è NESSUNA STRATEGIA PER NESSUNO DEI MARCHI.
QUINDI, CHI CI RIMETTE, SONO SOLO DECINE DI FAMIGLIE. BELLA ROBA.