Olimpiadi e Paralimpiadi invernali: un affare da 4 miliardi

Olimpiadi e Paralimpiadi 2026 puntano dritti sulla sostenibilità. I costi stimati per 1.3 miliardi di euro (400 milioni a carico del Cio), avranno ricadute economiche positive sul Pil per 2.3 miliardi secondo uno studio dell’università La Sapienza, con possibilità di ricavi fino a 3 miliardi di euro, secondo un’analisi dell’università Bocconi, solo per Milano e la Lombardia, con un valore aggiunto di ulteriori 1,2 miliardi.

Importanti saranno anche i riflessi per il mondo del lavoro. Si prevedono, infatti, 22mila occupati in più da quest’anno fino al 2026. Una nuova Expo?Parrebbe di si solo che invece di durare sei mesi come l’evento del 2015 la durata prevista dell’Olimpiade sarà di poco superiore alle due settimane con ricadute anche per le casse statali: un rapporto elaborato dalla Sapienza fissa in 602 milioni di euro gli introiti per l’erario, a fronte dei 415 milioni che dovranno essere stanziati per sostenere i costi legati alla sicurezza.

I conti sembrano dunque essere dalla parte di chi questa duplice candidatura (sarebbe stata a 3 senza il forfait di Torino) l’ha fortemente voluta: tornando allo studio della Bocconi, infatti, per ogni euro investito (la Lombardia mette a disposizione complessivamente 321 milioni) ne ‘torneranno’ 2,7, con un vantaggio totale di 868 milioni.

Ci sono aree destinate a subire un profondo rinnovamento e una totale riqualificazione. Oltre ai lavori allo stadio San Siro deputato a ospitare la cerimonia inaugurale, è prevista la trasformazione dell’ex Scalo di Porta Romana dove sorgerà il Villaggio Olimpico che diventerà poi un campus residenziale per studenti universitari: 1.100 posti letto su una disponibilità complessiva di Milano che oggi è di poco superiore ai 6.000. La gara per il masterplan in questo caso verrà lanciata entro l’estate (a cura di FS) e poi si dovrà procedere a trovare l’investitore. Si tratta di un progetto, questo del Villaggio Olimpico, che, secondo indiscrezioni, dovrebbe valere 150 milioni, a carico dei privati. I lavori interesseranno anche il Palasharp dove arriverà la Hockey Arena.

Le Olimpiadi saranno comunque a basso costo, perchè verranno utilizzati in gran parte strutture già esistenti, a impatto (quasi) zero sul territorio e con un rapporto costi/ricavi positivo per il sistema Italia. Gli investimenti in infrastrutture sono stimati in 346 milioni di euro senza investimenti massicci per le reti stradali e le comunicazioni. Una impegno non elevatissimo, dunque, ma le nuove regole del Cio che hanno consentito la candidatura congiunta di più territori hanno permesso di utilizzare in gran parte impiantistica già esistente. Molto del resto lo faranno i privati, come nel caso del Pala Italia a Santa Giulia, Milano.

L’investimento sarà sostenuto da Ovg, che gestirà la struttura insieme all’organizzatore di eventi Live Nation. Si tratta di 120-140 milioni, secondo indiscrezioni, compresi i parcheggi (sono 5mila i posti auto previsti nell’intero progetto).
“I giochi Olimpici Invernali 2026 porteranno grande valore aggiunto sia in termini di interventi infrastrutturali che di visibilità internazionale e avranno un diretto impatto e ricaduta sia sulla città che sui nostri due progetti di sviluppo, Mind e Milano Santa Giulia”, ha sottolineato Andrea Ruckstuhl, head of Italy and Continental Europe di Lendlease al sito L’Immobiliare. Chiaramente il processo subirà una forte accelerazione, una volta arrivato il via libera alla variante (si presuppone per fine anno). “L’Arena è un tassello importante all’interno di una più ampia iniziativa, che diventerà una nuova centralità urbana a carattere prettamente residenziale” ha detto Davide Albertini Petroni, direttore generale di Risanamento.

Grandi rigenerazioni urbane, investimenti, soprattutto in arrivo dall’estero, capacità di attrarre nuovi residenti (studenti e lavoratori), l’insediamento di headquarter di aziende e multinazionali. E quindi altri capitali. Sono i temi ai quali pubblico e privato lavorano a Milano, dove da qui al 2029 sono attesi 13,1 miliardi di euro di investimenti nel segmento real estate.

E la ricaduta sulla città sarà ben più ampia, perché si innescheranno lavori di recupero, riqualificazione e apertura di hotel, case da affittare ai turisti con gli affitti brevi, ristoranti e altri servizi.
In particolare Scenari Immobiliari prevede investimenti in hotel da circa un miliardo per altre 3mila camere in arrivo a Milano.

“Il mercato immobiliare milanese sta vivendo una fase di grande sviluppo e le prospettive, anche in virtù della decisione di assegnare al capoluogo meneghino le Olimpiadi invernali del 2026, sono positive. Prevediamo investimenti per oltre 13 miliardi di euro nei prossimi dieci anni e questo numero è destinato a crescere in vista del momento olimpico”, ha detto Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari. “Grazie alle prossime Olimpiadi – ha proseguito – si possono stimare ulteriori 400 milioni di investimenti immobiliari diretti legati ai Giochi, dal villaggio olimpico alle altre strutture da realizzare, oltre a un incremento dell’offerta alberghiera di circa il 10%, per un totale di 3.000 stanze e un investimento non inferiore al miliardo di euro, sulla base di quanto accaduto nelle altre località dove ci sono stati Giochi. Se infatti l’effetto Expo ha portato a triplicare gli investitori esteri negli ultimi tre anni – ha concluso Breglia – si può ipotizzare un aumento di almeno il 50% nei prossimi cinque anni, per un totale di almeno 10 miliardi di euro, che si concentreranno nei settori degli uffici e commerciale.

I due villaggi olimpici previsti a Livigno e Cortina saranno realizzati con prefabbricati che sono destinati ad essere poi destinati alla ricollocazione in giro per l’Italia nella gestione delle emergenze (terremoti, inondazioni e così via). A Livigno resteranno 300 posti letto permanenti che ospiteranno un centro d’allenamento d’elite e verranno destinati a residenza per lavoratori stagionali provenienti da fuori. I centri stampa e l’IBC (il luogo dove si raccoglie il cuore della produzione televisiva delle Olimpiadi) verrà ospitato nel polo fieristico di Rho-Pero: non c’è problema di spazio e nemmeno di raggiungibilità essendo a due passi dalla zona Expo già infrastrutturata in occasione dell’evento del 2015.

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