Niente più dazi sui prodotti It

Dazi doganali sui prodotti informatici bye bye. Dal 1° luglio i cittadini europei potranno godere di un accesso più economico ai prodotti It e l’industria Ue potrà abbassare i costi di produzione. E’ ufficialmente entrato in vigore l’ampliamento dell’Accordo sulle tecnologie dell’informazione, che elimina i dazi doganali su oltre 200 nuovi prodotti informatici.

L’Accordo sulle tecnologie dell’informazione (Information Technology Agreement, ITA) è stato siglato tra 29 membri dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) – tra cui l’Ue – nel corso della alla Conferenza ministeriale di Singapore, nel dicembre 1996. L’intesa ha previsto, da parte dei firmatari, l’impegno a eliminare completamente le tariffe doganali su determinati prodotti delle tecnologie dell’informazione. Dal 1996 il numero dei partecipanti all’accordo è cresciuto fino a 82 membri, rappresentanti, complessivamente, circa il 97% del commercio mondiale dei prodotti It. Nel corso della 10a Conferenza ministeriale dell’OMC, tenutasi a Nairobi a dicembre 2015, 54 membri dell’Organizzazione – tra cui l’Unione europea – hanno concordato l’ampliamento dell’accordo del 1996, aggiornandolo con altri 201 prodotti del comparto high-tech.

L’ampliamento ha eliminato i dazi doganali su nuovi prodotti

Attrezzature mediche, videogiochi e console, sistemi hi-fi per casa, cuffie, lettori blu-ray e DVR
dispositivi GPS. Coprendo circa 1.300 miliardi di euro di commercio mondiale e quasi il 90% del commercio globale dei prodotti del comparto, l’intesa, commentava allora Bruxelles, rappresenta il taglio tariffario più consistente degli ultimi due decenni realizzato in ambito OMC.

UE TRA I PRIMI AD ATTUARE L’AMPLIAMENTO DELL’ACCORDO

Il 1° luglio l’Unione europea ha ufficialmente attuato l’ampliamento dell’accordo per l’esenzione dai dazi sui nuovi prodotti informatici. L’Ue è, insieme agli Stati Uniti, tra i primi partecipanti a ratificare e attuare l’espansione dell’accordo. D’ora in poi, spiega Bruxelles, i cittadini europei potranno godere di un accesso più economico ai prodotti dell’IT, come il GPS, la tecnologia audio e video, i software multimediali e i videogiochi. Inoltre, il minor prezzo dei componenti consentirà all’industria europea di abbassare i costi di produzione e contribuirà a mantenere l’Europa competitiva. L’eliminazione delle tariffe negli altri Paesi partecipanti aiuterà le esportazioni Ue a decollare. In Cina, Giappone e Corea si sono verificati ritardi procedurali ma l’attuazione è attesa a breve anche lì. Gli ultimi Paesi ad aver ratificato l’accordo – Australia, Islanda, Filippine e Svizzera – attueranno l’espansione dal 1° gennaio 2017.

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