Il microcredito aiuta le popolazioni colpite dal terremoto

È pienamente operativo il progetto di microcredito di Etimos Foundation, con cui Renzo Rosso, patron della Diesel e presidente della holding OTB (Only The Brave), ha affidato 5 milioni di euro del proprio patrimonio personale per sostenere la popolazione colpita dal terremoto dello scorso maggio in Emilia, Lombardia e Veneto.

Il progetto prevede la concessione di piccoli prestiti, senza nessuna richiesta di garanzie personali o patrimoniali, sia a famiglie e singoli (massimo 10mila euro), sia a micro e piccole imprese, cooperative, associazioni e imprese sociali (massimo 50mila euro), a condizione che abbiano residenza o sede nei comuni danneggiati e siano soggetti esclusi dall’accesso al credito. A gestire l’operatività è MxIT-Microcredito per l’Italia, impresa sociale – promossa da Etimos Foundation – specializzata in microfinanza e riconosciuta da Banca d’Italia come intermediario finanziario. Il progetto valorizza gli attori economici e sociali del territorio, con i quali in questi mesi è stato avviato un intenso dialogo: in particolare enti pubblici, istituti di credito e associazioni di categoria, ma anche realtà del non profit attive nell’ambito del disagio sociale. Proprio grazie a queste sinergie è stato possibile attivare i primi sportelli d’ascolto: in Emilia a Mirandola (punto informativo con funzione di coordinamento), Modena e Carpi, e nel mantovano a Quingentole. Per conoscere lo sportello più vicino e fissare un appuntamento visitare www.mxit.it. Operatori e volontari sono a disposizione per fornire tutte le informazioni utili e offrire una consulenza tecnica completa durante l’intero iter di accesso al credito: dalla predisposizione della documentazione iniziale alla relazione con le banche, fino all’erogazione e alla restituzione del finanziamento.

In Emilia, Lombardia e Veneto, Etimos Foundation e MxIT stanno mettendo a frutto l’esperienza del progetto di microcredito nell’Abruzzo post terremoto, dove in neppure due anni sono stati erogati più di 450 finanziamenti a famiglie, piccole imprese e cooperative, per un importo complessivo di 10 milioni di euro (il 90% dei quali a sostegno della microimpresa, con un’attenzione particolare al segmento delle start-up). Secondo questo modello di intervento, le risorse messe a disposizione da Renzo Rosso sono servite a creare il fondo di garanzia, gestito da MxIT, che permette la concessione di prestiti a medio termine (da 36 a 60 mesi). L’erogazione avviene attraverso le banche aderenti al progetto, che utilizzano fondi propri e non richiedono garanzie ulteriori oltre a quelle già offerte da MxIT in una misura che varia dal 75 all’85% dell’importo complessivo di ciascun finanziamento. Le condizioni applicate sono uniformi da parte di tutti gli istituti di credito, che si impegnano ad assicurare anche un effetto leva in grado di moltiplicare il plafond complessivo disponibile.

“Il modello è particolarmente adatto al contesto emiliano, dove la rilevanza dei danni all’impresa e la volontà di ripartire sono apparsi da subito un elemento centrale della ricostruzione post-terremoto”, spiega Marco Santori, presidente di Etimos Foundation, che precisa: «Il microcredito valorizza l’incontro di responsabilità, di diritti e di doveri, perché consente al beneficiario di “ricevere restituendo”, con uno spirito lontano da logiche assistenzialistiche e opportunistiche”.

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