L’Ungheria corteggia le imprese veneziane e rodigine

Grand interesse oggi  in Confindustria Venezia per l’incontro tra Melinda Szilagyi, Consigliere commerciale del Consolato Generale di Ungheria  e un gruppo di imprese veneziani e rodigini coordinati dal Consorzio Invexport.

Nel corso dell’appuntamento, il primo di un calendario di incontri futuri, sono state presentate le opportunità offerte dal mercato ungherese ai settori dell’agro-alimentare (industrie conserviere e del food packaging, produzione di bevande e paste), aeromobili e motocicli, cantieristica, giostra e ittico. Soddisfazione espressa da Szilagyi, che ieri aveva incontrato le aziende del distretto calzaturiero del Brenta: ” Oggi é la prima tappa di un percorso di riavvicinamento fra due territori che sono stati storicamente sempre vicini. La situazione economica attuale é davvero positiva. Oltre 2.800 aziende a capitale o partecipazione italiana già presenti per un totale di quasi 25.000 addetti, un quadro fiscale favorevole, forza lavoro altamente qualificata e ottime prospettive di crescita economica , fanno del paese magiaro, il polo attrattivo ideale per gli investimenti produttivi. Inoltre é presente una rete di collegamenti stradali e ferroviari tra le più efficienti e un posizionamento geografico nel cuore dell’Europa che la rendono una piattaforma logistica competitiva”.

Per Raffaele Dammicco, presidente del Consorzio Invexport, in questo momento di crisi é più che mai necessario puntare su nuovi mercati, implementando operazioni importanti per creare opportunità commerciali per le nostre aziende. “Abbiamo selezionato i comparti produttivi che riteniamo più significativi e assicureremo massimo impegno dell’associazione nel promuovere l’interscambio delle aziende associate con l’Ungheria, paese situato al centro dell’Europa che offre possibilità di affari molto interessanti, anche come ponte per i paesi circostanti”. Il Consorzio Invexport in poco più di 20 anni ha accompagnato le aziende veneziane in oltre 250 missioni imprenditoriali, assistendole in fiere di settore attraverso l’organizzazione di incontri b2b con operatori locali, coadiuvandole nelle trattative commerciali e supportandole nella vendita e nel trasporto delle loro merci nei mercati internazionali.

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