Luci e ombre nei processi di business delle Pmi europee

David Mills_COO Ricoh EuropeLe Pmi in Europa sono più vicine all’era digitale rispetto alle grandi aziende, ma non sono ancora riuscite a ottimizzare i processi. Lo dice una ricerca commissionata da Ricoh Europe a Coleman Parkes Research mette in evidenza come quasi due terzi delle Pmi (64%) ha in previsione di completare la digitalizzazione dei documenti cartacei entro i prossimi 3 anni. Tutti altri tempi per le grandi multinazionali.Le aziende di grandi dimensioni, infatti, sulla digitalizzazione non ci sentono proprio. La percentuale delle grandi imprese che è riuscita a digitalizzare i processi rispetto alle Pmi, scende al 46%. Inoltre, il 78% dei business leader delle Pmi afferma che i dipendenti riescono a gestire i documenti aziendali mediante i dispositivi mobili; la percentuale si abbassa al 69% nelle grandi aziende.

Ma se le Pmi sembrerebbero pronte per digitalizzare le informazioni nei prossimi tre anni e i business leader sono ottimisti a riguardo, lo stesso non si può dire per i processi di business e i workflow: molti devono essere ancora ottimizzati per rispondere alle esigenze dell’azienda e dei dipendenti. La ricerca  – http://thoughtleadership.ricoh-europe.com/it – effettuata da Ricoh Europe  ha messo in evidenza anche un’area di rischio per le Pmi: il 62% dei dipendenti tende a utilizzare dispositivi personali per archiviare le informazioni. Nelle grandi aziende questo avviene nel 55% del campione, una percentuale comunque alta. Questa situazione può vanificare i benefici di una gestione efficace delle informazioni e portare alla perdita di dati importanti qualora un dipendente lasci l’azienda senza archiviare i documenti negli appositi repository.

Le Pmi devono inoltre riuscire a superare gli ostacoli culturali che frenano la gestione delle informazioni. In questo caso, sia nelle Pmi sia nelle grandi aziende, la sfida riguarda quindi un cambiamento culturale. “Le Pmi più innovative quindi possono cogliere grandi opportunità. Continuando a digitalizzare i documenti e ottimizzando i processi queste aziende possono accedere alle informazioni velocemente, quando ne hanno necessità”, dice  David Mills, chief operating officer di Ricoh Europe. “Questo si traduce in un aumento della produttività e in una migliore gestione della conoscenza. Inoltre, riusciranno a essere più flessibili in un contesto in continuo mutamento, a rispondere rapidamente alle esigenze dei clienti e a migliorare la condivisione della informazioni. La diffusione di una cultura della condivisione delle informazioni attirerà un numero sempre maggiore di iWorkers che guiderà la crescita futura dell’azienda”.

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