L’Iraq chiama le imprese italiane dell’edilizia e non solo

title-image-2013Ha preso il via oggi per conludersi giovedì 31 la missione italiana per portare 80 Pmi italiane al Project Iraq & Energy Iraq” di Erbil, più grande manifestazione del Paese dedicata ai settori dell’edilizia e dell’energia.La missione Iraq è stata organizzata da Promos, – www.promos-milano.it – azienda speciale per le attività internazionale della camera di commercio di Milano che ha ‘reclutato’ sia attraverso la sede di Milano, sia attraverso le diverse camere di commercio nazionali, aziende dell’edilizia: utensili, rubinetteria, arredamento, termoidraulica, marmo, prefabbricati cemento armato, serrature, maniglie, accessori in plastica.

Grazie alla rappresentanza presente in loco e all’appoggio dell’ufficio consolare dell’Ambasciata Italiana di Baghdad, Promos per la missione a Erbil, ha organizzato due tipologie di incontri: con imprese italiane già presenti in Iraq e che hanno già sviluppato il loro business nel Paese; dall’altra parte sono previsti incontri  btb con imprese e costruttori locali. Non mancheranno incontri e presentazioni con istituzioni locali. Ma non basta.

Promos grazie ai servizi interni una volta terminata la missione è in grado di aiutare le imprese che decidono di attivare un import-export o di aprire direttamente una loro attività in Iraq. Oltre ai superamento di tutta la fase burocratica amministrativa, Promos affianca le aziende direttamente con assistenza legale, fiscale e commerciale.

Ma quanto costa partecipare a un’iniziativa del genere? In questo caso il costo medio di partecipazione è di circa 4.000 euro. “Ma sono previsti vaucher a disposizione di tutte le camere di commercio interessate all’iniziativa che abbattono il costo del 50%”, dice Matteo Zilocchi di Promos Milano . “A Erbil le ottanta presenze italiane stanno utilizzando il Desk Italia come punto di aggregazione e di incontro con aziende e istituzioni  locali. Inoltre alcune aziende stanno utilizzando stand individuali comunque coordinati dalla nostra organizzazione”.

L’Italia costituisce per l’Iraq il primo partner europeo per interscambio commerciale complessivo: nel 2012 ha superato i 3 miliardi di euro, con un trend in continua crescita. Il Kurdistan, in particolare, grazie a condizioni di stabilità e sicurezza migliori che nel resto dell’Iraq, cresce in maniera costante e presenta numerose opportunità per le nostre imprese. Il settore maggiormente in crescita è quello delle costruzioni, seguito da petrolifero, agricoltura e turismo. Da questa favorevole situazione l’export lombardo in Iraq ha tratto benefici raddoppiando in un anno il suo valore passato dagli 80,4 milioni di euro dei primi sei mesi del 2012 agli oltre 162 milioni di euro dello stesso periodo del 2013 (+102%) che rappresentano il 29% del totale italiano.

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