Legge di bilancio: Bolkestein annullata in attesa dell’Europa

Legge di bilancio 2019 contiene l’estensione delle concessioni balneari fino al 2034 con canoni demaniali sospesi per le imprese colpite dalle recenti mareggiate, approvazione di un decreto entro i prossimi quattro mesi per stabilire i principi di una riforma organica del settore. Lo prevede il maxiemendamento del governo alla legge di bilancio, che contiene un capitolo dedicato alla salvaguardia temporanea delle migliaia di stabilimenti balneari italiani colpiti da un’incertezza normativa che durava da dieci anni.

Per Cna Balneatori, la decisione adottata è motivo di grande soddisfazione. Siamo di fronte a un primo e fondamentale passo in avanti che va nella direzione giusta, da sempre sostenuta da Cna, per fornire una risposta positiva a 30mila imprese turistiche italiane. Il provvedimento ha la finalità di tutelare, valorizzare e promuovere l’intero patrimonio demaniale delle coste italiane, che rappresentano un elemento strategico per l’attrazione turistica, per il sistema economico, per l’immagine intera del nostro Paese». Lo afferma una nota diramata da Cna. Sib: ”Apprezzamento per la proroga, sconcerto per la disparità di trattamento con gli ambulanti”

«Apprezziamo il differimento della scadenza delle concessioni demaniali marittime, anche se di soli 15 anni, per cui la quasi totalità delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico ricreativo andrà ora a scadere nel gennaio 2034». Lo dichiara Antonio Capacchione, presidente del Sindacato italiano balneari aderente a Fipe-Confcommercio «Tuttavia, a nostro avviso, sarebbero stati congrui almeno 30 anni», aggiunge Capacchione. «Inoltre, delude che non siano state recepite le altre nostre proposte, per le quali ne abbiamo sottolineato l’urgenza, come l’eliminazione dei canoni pertinenziali e la riduzione dell’aliquota Iva al 10 %. Sconcerta, poi, che agli imprenditori balneari non sia stata riservata la stessa attenzione avuta nei confronti degli ambulanti, per i quali si è assicurato l’esonero definitivo dalla direttiva Bolkestein».

«Francamente è incomprensibile che il governo abbia partorito una inaccettabile disparità di trattamento che tradisce un intollerabile, quanto ingiustificato, pregiudizio negativo nei confronti delle 30.000 famiglie di balneari italiani. Si avverte, pertanto – conclude Capacchione – che la nostra battaglia per la totale e definitiva disapplicazione della direttiva Bolkestein alla nostra categoria continuerà fino al conseguimento di un obiettivo che riteniamo sacrosanto per salvaguardare un patrimonio di eccellenza del made in Italy». Fiba: ”Passo importante, ora si lavori in sintonia tra associazioni”

«L’estensione delle concessioni demaniali al 2034 è sicuramente un passo importante per il futuro del sistema balneare italiano». Lo dichiara Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba-Confesercenti. «La nostra federazione è stata impegnata costantemente in questi mesi nel rapporto con le istituzioni e con le forze politiche di governo e opposizione, con l’obiettivo di portare un contributo concreto alla stesura di una legge che potesse ridare certezza alle nostre imprese e dignità alle tante famiglie che per tanti anni sono state fiduciarie dello Stato, ma completamente abbandonate negli ultimi nove anni dallo stesso». «L’intesa approvata al Senato deve rappresentare un punto fermo da cui iniziare a costruire le regole che diano le giuste garanzie a chi deve continuare a fare impresa sul demanio marittimo, regole chiare e condivise che possano far crescere ulteriormente il nostro modello di offerta balneare», prosegue Rustignoli. «È doveroso riconoscere al governo l’impegno e i notevoli sforzi fatti alla ricerca degli equilibri interni per giungere a questo primo importante obiettivo. Un ringraziamento particolare al ministro del turismo Gian Marco Centinaio per l’importante lavoro fatto fino a qui, con l’auspicio di poter continuare a lavorare sin da subito al percorso costruito. Ringraziamo infine tutte le forze politiche che hanno portato un contributo al fine di raggiungere questo primo importante risultato. Ci rendiamo disponibili già dai prossimi giorni a portare il nostro contributo in ogni momento che il governo riterrà opportuno promuovere, in continua collaborazione con le altre associazioni di categoria».

Federbalneari: ”Il governo ha restituito forza e dignità al settore” «Con l’estensione delle concessioni fino al 2034, non si poteva sperare di meglio». Lo dichiara il direttore di Federbalneari Italia Marco Maurelli. «Il governo ha varato un provvedimento molto diretto che ha puntato a riaffermare e a evidenziare al meglio i principi di una norma che appariva decisamente inadeguata, ormai in scadenza e in contrasto con la sentenza della Corte di giustizia Ue del 2016, la quale confermava la perdita di significato per la proroga al 2020 poichè in contrasto con l’ordinamento europeo e dunque con i dettami della direttiva n. 1232006 “Bolkestein”».

«Il nostro plauso e compiacimento va al governo, alla Lega e al ministro del turismo Gian Marco Centinaio – prosegue Maurelli – per il grande lavoro svolto a difesa di un comparto turistico in completo affanno e che più volte aveva dato segnali di sfiducia diretti alla “politica” ai vari livelli. Va decisamente apprezzato anche il ruolo dell’opposizione che sin da subito ha sostenuto il provvedimento del governo: segnale che quando la politica vuole, sa capire le esigenze e le difficoltà di un settore economico e strategico quale quello delle nostre coste e della vacanza del mare». «Il Belpaese ora potrà beneficiare in assoluta armonia delle proprie coste, eliminando le ansie che attanagliavano gli imprenditori turistici. Si tratta di una vera eccellenza del made in Italy che presto saprà riorganizzarsi in filiera, anche con il coinvolgimento dello Stato, delle Regioni e degli enti locali, per riuscire a competere al meglio con le diverse forme di turismo internazionale ed europeo. Con l’auspicio che la Commissione europea dia quanto prima la sua approvazione al decreto, promuovendo il riordino delle concessioni appena varate dal governo». Assobalneari: ”Bene proroga spiagge, ma c’è ancora tanto da fare”

«Potremmo dirci soddisfatti che le concessioni demaniali marittime siano ufficialmente nel testo del maxiemendamento alla legge di bilancio, con l’estensione del periodo di validità delle stesse per 15 anni dall’entrata in vigore della legge, se non registrassimo una ingiustificata e immotivata sperequazione nell’azione del governo Lega – Movimento 5 Stelle che, nonostante le medesime condizioni di fatto e di diritto, ha espressamente escluso dall’applicazione della direttiva Bolkestein il settore del commercio ambulante, modificando il testo del dlgs n.59/2010 attuativo della direttiva in questione (della cui cosa non possiamo che compiacerci), ma non le concessioni demaniali marittime a uso turistico ricreativo, nonostante gli impegni e le promesse elettorali in tal senso». Lo afferma Fabrizio Licordari, presidente di Assobalneari Italia – Federturismo Confindustria. Fonte: MondoBalneare.com

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