L’agroalimentare non ama l’online

Cresce l’interesse degli italiani per una corretta alimentazione e in sette anni le ricerche su Google legate al cibo sono aumentate di quasi il 100%. È quanto emerge dall’analisi flash ‘Alimentazione: cosa cercano gli utenti online’ realizzato da BEM Research. La parola-chiave che più attira la curiosità degli utenti sul web è ‘diete’; seguono ‘calorie’ e ‘glutine’. Secondo lo studio, le ricerche su Google sono orientate a trovare informazioni utili al proprio benessere fisico, con gli interessi e le curiosità che variano con i diversi stadi della vita di ciascuna persona.

Se da un lato le chiavi di ricerca si modificano con le fasi della vita – ad esempio, ‘alimentazione quando si allatta’ o ‘alimentazione quando si va in palestra’ – dall’altro, i dati di Google Trends raccontano anche quanto sia cambiata la società nel tempo. La ricerca dimostra come in pochi anni siano aumentate notevolmente le ricerche relative alle ‘ricette veloci’ e alle ‘ricette bimby’, i piatti da realizzare con il celebre robot da cucina. “Se gli italiani dimostrano una maggiore attenzione a utilizzare il web per trovare informazioni sull’alimentazione, le imprese agroalimentari appaiono però più in ritardo nell’affacciarsi su Internet”, spiega Mariachiara Marsella, web marketing strategist di BEM Research, “I produttori potrebbero sfruttare la curiosità degli utenti per attirare nuovi client. Il recente accordo tra il Ministero dell’Agricoltura e Alibaba per contrastare il commercio di prodotti italiani contraffatti va nella giusta direzione ma delegando l’eCommerce a un sito straniero le imprese italiane rinunciano a raccogliere informazioni importanti sui propri clienti. Per raggiungere un pubblico sempre più vasto si dovrebbe puntare a realizzare un portale dedicato al made in Italy, con la collaborazione di tutti i protagonisti, a partire dal Governo, con i ministeri di Agricoltura e Sviluppo Economico. Le imprese italiane della grande distribuzione (Gdo) che potrebbero unire le forze su questo fronte non mancano, come dimostrato dal BEM Rank che vede proprio tre aziende italiane, Ipermercati Iper, Esselunga e Coop, in testa alla classifica dei brand con la migliore performance online Per raggiungere tale obiettivo bisognerebbe però superare alcune rivalità tra queste aziende, emerse chiaramente con la scomparsa del patron di Esselunga, Bernardo Caprotti, che nel suo testamento ha caldeggiato alleanze con operatori esteri escludendo categoricamente quelle con l’italiana Coop”, conclude Milani.

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