Ipermercato Iper (Finiper) batte tutta la concorrenza nell’online

Ipermercati Iper, è al primo posto nella classifica dei migliori brand online nel settore della grande distribuzione (GDO) stilata da BEM.  seguito da Esselunga, Decathlon, Coop e Bricocenter.

Secondo la classifica stilata da BEM Research, e relativa a maggio 2016, Ipermercanti Iper, società italiana del gruppo Finiper, continua da tre mesi a occupare la prima posizione. Retrocede al secondo posto un’altra catena italiana, Esselunga, che registra un distacco di 6 punti indice dalla capolista.

Al terzo posto Decathlon, la catena francese di articoli sportivi, che conquista una posizione rispetto ad aprile. Coop, Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori, perde una posizione, rispetto ad aprile, attestandosi al quarto posto.

Bricocenter, azienda italiana specializzata nel bricolage, chiude la classifica dei primi 5 brand che a maggio hanno ottenuto la migliore performance online secondo l’indice BEM Rank. Esce dalla classifica dei top five Carrefour, catena di supermercati francese con oltre mille punti vendita in Italia, che ad aprile aveva raggiunto la quinta posizione.

“I brand impegnati nella grande distribuzione devono considerare come un dato di fatto il comportamento degli utenti italiani: acquistano online e non solo elettronica o abbigliamento, ma sempre di più prodotti alimentari”, afferma Mariachiara Marsella, web marketing manager a BEM Research. Non a caso dopo Expo 2015 sono in aumento gli eventi dedicati al connubio tra cibo e mondo digitale. “La vendita online di prodotti non può essere però l’unico metro di valutazione per decretare il successo o meno di un e-commerce. Occorre, cioè, non solo vendere ma farlo nel modo corretto, in primis intercettando le reali esigenze dei clienti”.

L’indice BEM Rank, grazie al quale viene prodotta mensilmente la classifica BEM Research, prende in considerazione 5 parametri quali: 1) i brand maggiormente cercati su Google; 2) la visibilità dei siti web su parole chiavi ad alto traffico relative al settore di riferimento; 3) la velocità di caricamento delle pagine web; 4) l’usabilità dei siti web; 5) il grado di competizione online nel settore in cui l’azienda opera. Il prossimo

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