Intesa Sanpaolo stanzia 250 mln per i danni del terremoto

Intesa Sanpaolo a meno di 24 ore dopo la prima scossa di terremoto che ha sconvolto la provincia di Rieti ha attivato alcuni provvedimenti a favore delle famiglie e delle imprese delle province di Rieti, Ascoli Piceno, Perugia, Macerata e Fermo che hanno subito danni.

È stato stanziato un plafond di 250 milioni di euro per i finanziamenti finalizzati al ripristino delle strutture danneggiate (abitazioni, negozi, uffici, laboratori artigianali, aziende). La Banca si è attivata per predisporre una serie di misure a sostegno della popolazione, relative a mutui e prestiti per imprese, piccoli artigiani, commercianti e famiglie che hanno subito danni a causa del terremoto. Fin da oggi, per i clienti delle filiali danneggiate dal sisma, sarà subito garantita ogni forma di operatività nelle filiali più prossime e saranno approntate strutture di emergenza per garantire il supporto finanziario. È in fase di attivazione una raccolta fondi per sostenere la popolazione del territorio, l’applicazione di misure di esenzione per i prelievi e nuovi finanziamenti. Il Gruppo è inoltre disponibile ad avviare tutte le misure necessarie per venire incontro all’esigenza di posticipazione dei pagamenti sui finanziamenti in essere, in accordo con le misure governative che saranno attuate al riguardo.
“In questo momento di emergenza e di sofferenza”, ha detto Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo, “accogliamo l’appello del Capo dello Stato, attivando ogni mezzo a nostra disposizione per essere vicini e per sostenere le famiglie, gli imprenditori, tutta la cittadinanza del territorio così duramente colpito dall’evento sismico. Stiamo attivando interventi concreti e immediati, per fare la nostra parte, per quanto possibile, e contribuire al superamento di questo momento di difficoltà. Il sisma ha colpito anche alcune nostre filiali, è stato quindi indispensabile realizzare un piano di emergenza per garantire la migliore operatività bancaria in un contesto così complesso”.

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