A Frendy Energy il 51% di Beta e Gamma (Gruppo Bona)

6382Frendy Energy ha acquisito il 51% di Beta e Gamma, società che detengono due impianti mini idro cantierabili che utilizzeranno la tecnologia messa a punto con il gruppo Scotta, secondo socio di maggioranza relativa. “Frendy è un ottimo partner per visione, velocità e determinazione, dice Angela Bona, direttore strategico dell’omonimo gruppo che ha ceduto il 51% e azionista con il restante 49%,. “Per questo che abbiamo accettato di cedere in permuta con azioni Frendy Energy – www.frendyenergy.it – , per iniziare anche noi un percorso da soci come già sperimentato con successo dal Gruppo Scotta che ci ha preceduto in questa avventura”.

Gli impianti, ubicati nella provincia di Novara, vedranno allestiti i rispettivi cantieri già questo autunno ed entreranno in produzione nel primo semestre 2015.  “In un contesto di tagli agli incentivi riscontriamo di essere in sintonia con il legislatore, che ha recentemente aumentato i contributi per il mini hydro, che è diventa la fonte rinnovabile che piace a tutti”, dice Rinaldo Denti, presidente di Frendy Energy.

Il Gestore dei servizi energetici, GSE, capitanato dal nuovo direttore generale Francesco Sperandini, ha dimostrato ancora una volta efficienza nell’espletare le pratiche burocratiche di cambio di titolarità e la controllata Frendy Scotta, fatturato subito 260.000 euro relativamente agli ultimi mesi di produzione delle sole 2 centrali di Monchiero, che stanno chiudendo il semestre 2014 con un +100% rispetto al semestre dell’anno precedente, grazie all’impegno in prima persona nella gestione di questi impianti da parte di Clelia Scotta.

La rivoluzione degli ultimi 50 anni in questo settore procede con sviluppi non ancora prevedibili: la turbina Sommersa® (nella foto sopra) ha raggiunto un rendimento ai morsetti del 85%, valore record per un piccolo salto di 2.5 m, dove solitamente è difficile superare il 75/80% . “Quest’ innovazione che ormai dominiamo in ogni dettaglio e ha ulteriori spazi di miglioramento, è pronta per essere presentata in un contesto internazionale, dove potremo toccare con mano le potenzialità di export che se confermate stravolgeranno in positivo i piani di Frendy e del Gruppo Scotta”. ha aggiunto Eligio Scotta, consigliere di amministrazione di Frendy Energy azienda nata nel 2006 su iniziativa di Rinaldo Denti per sviluppare il business del mini-idroelettrico in Italia.

Questa acquisizione arriva un mese dopo la sottoscrizione dell’aumento di capitale della società CCS Blu S.r.l. (Gruppo Bona) da parte di Frendy Energy che ne detiene il 51%. CCS Blu S.r.l. è una società che opera nel settore del mini idroelettrico e sta procedendo alla costruzione e progettazione di cinque impianti nel comprensorio dell’”Associazione Irrigazione Est Sesia” di Novara, denominati Centrale Brida dei Cavalletti, Centrale Chiusa della Città e Centrale Chiusa di Nicorvo, Centrale Marangana, Centrale Vecchia Strada Gambolò.

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