Dopo Expo le Pmi milanesi vanno all’estero più delle altre

Per le Pmi milanesi e lombarde, cresce lo sforzo sui mercati esteri. Un impegno che li ha portati a far crescere gli affari con il mondo del 5-10% negli ultimi cinque anni. Il punto di forza è la qualità del prodotto per otto su dieci.

Hanno relazioni commerciali con più di dieci Paesi, ma due su tre vorrebbero ancora ampliare il business estero, soprattutto l’export. I pincipali mercati di distribuzione sono l’Unione Europea, ma anche Stati Uniti, Medio Oriente, Russia e paesi dell’est. Su questi stessi vorrebbero aumentare gli ordini. Si tratta di prodotti finiti nella metà dei casi, ma c’è anche un 20% circa di prodotti tecnologici e un 10% circa di consulenze. Ridotta la dimensione aziendale media oltre alla limitata conoscenza dei mercati e gli alti costi di accesso sono i principali ostacoli. Usano il loro ufficio in Italia per gestire l’internazionalizzazione. Un terzo ha dovuto modificare il prodotto pur di fare affari con l’estero. Si danno un voto tra il 7 e l’8 per la loro capacità di affrontare i mercati esteri. Quasi il 40% dipende dai mercati esteri per oltre il 50% del business. Questo dati emergono dall’indagine effettuato della Camera di commercio di Milano e Promos, speciale per l’internazionalizzazione su 114 imprese milanesi e lombarde che operano sui mercati esteri a luglio 2016.

FIERE, MISSIONI E CORSI DI FORMAZIONE

Nel corso del 2015 Promos ha erogato circa 9400 servizi alle imprese contribuendo a favorire il loro processo di internazionalizzazione in mercati di tutto il mondo, attraverso: partecipazione a fiere, missioni imprenditoriali, corsi di formazione, attività di incoming, b2b e assistenza specialistica. La Lombardia pesa il 27% sull’export italiano, 111 miliardi su 414 e il 31% sull’import, 115 miliardi su 369. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati Istat Coeweb per l’anno 2015. Cresce l’import lombardo del 4,6% in un anno e l’export dell’1,5%.

Ora il business estero si fa sui social

Ecco alcuni commenti delle imprese che condividono le loro iniziative internazionali: “L’Iran è estremamente interessato all’industria cosmetica”, “Ho già partecipato ad un workshop per export management di NIBI, molto interessante, questo vedo che dura tutta la giornata, penso che frequenterò pure questo”. “L’Egitto continua a offrire ottime opportunità per Pmi Italiane in svariati settori”. “L’ho detto più e più volte questo è il momento migliore per investire in Nigeria, soprattutto nel settore agricolo, alimentare e tecnologie post-raccolta”.

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