Ecolight sceglie la continuità: Walter Camarda confermato presidente

Dall’assemblea del consorzio, fiducia al consiglio di amministrazione uscente. «Raggiunta la maturità, si apre la fase di sviluppo. L’attenzione all’ambiente passa da servizi di qualità alle imprese e azioni mirate per accrescere la sensibilità ecologica»

Walter Camarda è stato rieletto alla guida di Ecolight anche per il prossimo triennio. Dall’assemblea del soci del consorzio, che si è svolta nei giorni scorsi a Milano, è arrivata una riconferma del Consiglio di amministrazione uscente, indicando una linea di continuità per le scelte e le strategie di Ecolight. «Sono onorato della rinnovata fiducia che mi è stata data», commenta il presidente di Ecolight, Camarda. «Conosciamo le sfide che ci attendono e continueremo a lavorare per la crescita del consorzio nella gestione dei rifiuti elettronici, delle pile esauste e dei pannelli solari a fine vita».
60 anni, amministratore delegato e contitolare della Castaldi Lighting che ha sede a Cassano Magnago (Va), Camarda si avvia al suo terzo mandato da presidente del consorzio. «Sono passati ben 10 anni da quanto è nato Ecolight. Era il 2004 e un gruppo di imprese decise di unirsi per rispondere alle direttive che arrivavano dall’Europa e che descrivevano un nuovo scenario per la gestione dei rifiuti elettronici. In questi 10 anni ne abbiamo fatta molta di strada: la nostra “famiglia” è cresciuta arrivando oggi a superare le 1.500 realtà, abbiamo incrementato i volumi gestiti, abbiamo ampliato le nostre conoscenze e sviluppato le nostre competenze». Per Ecolight, l’appuntamento assembleare ha sempre avuto un grande significato in termini bilancio e di prospettive. «Con l’ultima assemblea abbiamo chiuso il terzo capitolo della vita del consorzio – dice il presidente -: se possiamo ritenere i primi tre anni il periodo di rodaggio; il secondo triennio, il momento della crescita e l’ultimo periodo quello della maturità, ci troviamo oggi ad aprire una nuova fase: quella dello sviluppo, scandita dall’entrata in vigore del nuovo decreto RAEE, il numero 49 del 14 marzo 2014».
È infatti la nuova normativa, divenuta operativa lo scorso 12 aprile, a tracciare le nuove sfide per il sistema RAEE. I nuovi obiettivi di raccolta indicano standard elevati: nei prossimi cinque anni i quantitativi dovranno triplicare. «Per raggiungere le quote di raccolta che il decreto indica, già stabilite dalla direttiva europea in materia di rifiuti elettronici, sono state introdotte delle significative novità che se da una parte dovrebbero agevolare il conferimento dei RAEE, dall’altra dovrebbero garantire anche un loro corretto trattamento».
Ecolight è pronto a fare la propria parte. «Il Consorzio ha già attivato dei progetti sperimentali dedicati alla Distribuzione per rispondere ai nuovi obblighi introdotti dall’Uno contro Zero e sta operando per migliorare gli standard di gestione dei rifiuti così da ottenere, attraverso i propri partner, quote di recupero ancora più elevate». Conclude il presidente: «I criteri di efficienza e professionalità che hanno caratterizzato la nostra azione continueranno ad essere implementati con interventi per aumentare la cultura ecologica facendo così del Consorzio un soggetto proattivo nella tutela dell’ambiente».

Il consiglio di amministrazione per il triennio 2014 – 2016 risulta così composto: Walter Camarda, presidente; Marco Pagani, vicepresidente; consiglieri: Antonio Carella, Carlo Carrara, Riccardo Giordano, Luigi Giroletti, Elena Karletsos, Fabio Pedrazzi, Demetrio Porfiri, Sandro Rita e Sergio Triulzi.

Ecolight – Costituito nel 2004, è uno dei maggiori sistemi collettivi per la gestione dei Raee, delle Pile e degli Accumulatori. Il consorzio Ecolight, che raccoglie oltre 1.500 aziende, è il secondo a livello nazionale per quantità di immesso e il primo per numero di consorziati. È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia ad avere le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001. È punto di riferimento per la grande distribuzione (Gdo) e tratta tutte le tipologie di Raee. www.ecolight.it.

 

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