Domotecnica: dal 2015 arriva l’etichettatura
che certifica i consumi

Congresso Domotecnica_convegno mercato ed etichettatura_19_09_14Il mercato immobiliare residenziale è un settore ad alta richiesta di energia in prevalenza a uso termico.  Un mercato che presenta alte potenzialità per la diffusione di tecnologie efficienti. Dal 2009 i consumi di energia del residenziale hanno superato quelli dell’industria e nel 2012, con oltre 30 mila ktep, sono secondi solo a quelli dei trasporti. In questo scenario le pompe di calore rappresentino oltre un terzo degli apparecchi installati, seguite dalle caldaie tradizionali (26,4%) dalle tecnologie a biomassa (18,9%) e dalle caldaie a condensazione (10,4%), il solare termico si assesta su 3,4% delle installazioni globali. Se le caldaie a condensazione hanno un saldo fortemente positivo (con una crescita di circa 200 mila unità), il parco delle caldaie tradizionali installate subisce un calo di circa 150 mila unità: guardando alle previsioni per i prossimi due anni, se sette installatori su dieci stimano un calo per le caldaie a gas tradizionali, sempre sette su dieci vedono una crescita per quelle a condensazione. Crescono anche le pompe di calore e le tecnologie a biomassa. Dalle rilevazioni su base 2013 condotte da Ref-e, i primi dati indicano l’aumento del peso degli aspetti connessi all’incentivazione per la diffusione di tutte le tecnologie. Inoltre, le aspettative a medio termine degli installatori si rafforzano per quanto riguarda pompe di calore, biomasse e solare termico.

Questa in estrema sintesi la fotografia dei trend del mercato della climatizzazione (raffrescamento e riscaldamento) presentata da Ref–e in occasione convegno “Tendenza di mercato e nuova etichetta energetica”, tenutosi nell’ambito del 16 esimo congresso nazionale Domotecnica (Torino, 18-20 settembre) in cui – oltre al quadro sul mercato dell’efficienza energetica – sono state presentate da Anima le implicazioni del recepimento della direttiva sull’etichettatura energetica dei sistemi d’impianto, in vigore dal 2015. Grazie all’etichettatura, che si inserisce nel percorso che porterà al raggiungimento degli obbiettivi del 20-20-20, le imprese che investono in innovazione per la produzione di macchinari efficienti saranno tutelate e avranno una certificazione che le porti a distinguersi sul mercato, mentre i clienti avranno la possibilità di scegliere con maggior consapevolezza prodotti realmente efficienti.

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