Domani in streaming i lavori per la concessione per le reti gas

Le  gare d’ambito per la concessione delle reti gas, il punto di vista dei comuni, le opinioni dei gestori, il parere delle autorità sui contenuti dei bandi di gara, domani si potranno seguire i lavori che si svolgeranno a Roma, 11 presso la sede dell’Anci – Via dei Prefetti, 46 a Roma dalle ore 101 anche in diretta streaming sul sito www.consorzioretigas.it, 

Dopo alcune false partenze e diversi rinvii delle scadenze previste, sembrano ormai avviate in tutta Italia le gare per la concessione del servizio di distribuzione del gas naturale nei 177 ambiti territoriali minimi (ATEM) in cui è stato diviso il territorio nazionale. Risultano già pubblicati 14 di bandi di gara, mentre sono in corso di valutazione, da parte di AEEGSI, i contenuti tecnici di numerosi altri bandi. La normativa prevista dal DM 226/2011è stata modificata in alcuni punti dal DM 106/2015, per una maggior tutela degli utenti e dei comuni concedenti, anche a seguito dell’attivo impegno dell’ANCI nelle sedi parlamentari e di governo.

8.000 COMUNI ITALIANI COINVOLTI

A causa dei rinvii, il previsto scaglionamento semestrale delle gare d’ambito in gruppi da venticinque ATEM per volta, è stato ormai superato dalle nuove scadenze, peraltro perentorie; gli oltre ottomila comuni italiani, metanizzati e non, saranno dunque coinvolti nelle procedure di gara d’ambito per le concessioni delle reti gas, con scadenze che variano tra l’11 luglio 2015 e l’11 febbraio 2017. Si tratta di un importante impegno politico-amministrativo, che può consentire una migliore infrastrutturazione del territorio e una ripresa degli investimenti, stagnanti ormai da quasi quindici anni nel settore (sono previsti 4 mld di euro nei primi tre anni), ma può comportare rilevanti rischi amministrativi e possibili aumenti delle tariffe per gli utenti, qualora le procedure di gara non siano gestite correttamente e in modo competente.

UN WORKSHOP PER CONFRONTARSI

Uno dei punti critici è costituito dalle pur necessarie modifiche che sono state e saranno apportate dalle Stazioni appaltanti al bando-tipo, che sconta sia una certa obsolescenza dovuta alla necessità di recepire i contenuti del Decreto Letta, approvato nel lontano 2000, sia qualche criticità dovuta alla insufficiente considerazione degli effetti derivanti da una pedissequa adozione del bando stesso che, costituendo per definizione una “lex specialis” di gara, deve tenere conto delle caratteristiche del territorio, della diffusa presenza di un incumbent locale, delle nuove opportunità offerte in termini di efficienza energetica, dell’impegno (Kyoto, CoP 21 Parigi) per la riduzione delle emissioni ad effetto serra, della recente approvazione delle nuove procedure per il Conto Termico. Il work-shop proposto intende costituire un’occasione di confronto ed uno scambio di opinioni ed esperienze, in particolare per quanto riguarda impostazione e contenuti dei bandi di gara, al fine di offrire ai partecipanti possibili contributi per modifiche pro-competitive, per interventi concreti in funzione dell’efficientamento energetico, per porre all’attenzione che merita la questione della distribuzione di GNL, nuova frontiera tecnologica, trascurata dal bando tipo, per affrontare in modo costruttivo il problema dei duemila comuni non metanizzati, che rischiano di rimanere tali per altri dodici anni.

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