Crisi. Web e promozioni antidoto contro il crollo
dei consumi. Online le offerte di 9mila punti vendita

unnamedInternet e offerte speciali, è questa la strada intrapresa da grande, media e piccola distribuzione per combattere il crollo dei consumi. Oltre 600 articoli in offerta, ben il 14,4% dell’assortimento, inseriti ogni settimana dai supermercati, con un’incidenza degli sconti (27,4%) sulle vendite totali di dieci punti superiore al 1999 (dati Nielsen per Sole24Ore). Parallelamente, cresce il numero dei negozi online, con il 24% in più di negozi sbarcati su internet rispetto al 2011.
Questi dati in parte spiegano l’invasione di volantini nelle cassette della posta degli italiani. Un mercato da oltre 12 miliardi di depliant pubblicati ogni anno, ma che grava quasi esclusivamente sulle spalle della grande distribuzione per 1 miliardo di euro di investimenti complessivi. Costi troppo elevati per i piccoli esercenti, che si stanno così spostando in massa sul web per riuscire a competere con le grandi catene e far fronte a un crollo delle vendite al dettaglio che per i piccoli esercenti ha superato il 5,3%.

Andrea Di Cienzo - TamTamOfferte (1024x683)“All’estero è proprio la Gdo a tracciare la via, con il francese Carrefour che ha avviato un progetto per eliminare del tutto i volantini cartacei”, spiega Andrea Di Cienzo, direttore marketing e commerciale di www.TamTamOfferte.com  primo motore di ricerca italiano dedicato ai prodotti in promozione. In Italia sono le piccole imprese a muoversi verso la completa digitalizzazione del proprio listino. Ad oggi, sono oltre 9mila i punti vendita che hanno pubblicato promozioni sul nostro portale. Il motivo è semplice: internet permette di abbattere i costi e al tempo stesso raggiungere un target più elevato e profilato di consumatori”.

Bassi costi e pubblico più ampio hanno spinto i piccoli esercenti a cavalcare l’onda dell’info-commerce, la pratica di programmare la spesa confrontando online prezzi e prodotti, è utilizzata ormai dal 94% degli utenti del web. Nel 2010, il valore delle merci ricercate online e quindi acquistate nel mondo reale ha raggiunto 17 miliardi di euro, pari ad una spesa di 600 euro per utente internet. La ricerca “Fattore Internet” del Boston Consulting Group stima che l’Internet economy italiana, di cui l’info-commerce rappresenta una buona fetta, costituirà nel 2015 tra il 3,3% e il 4,3% del Pil e arriverà a quota 59 miliardi di euro. “Ma non si tratta soltanto di un vantaggio numerico”, conclude Andrea Di Cienzo. “I portali specializzati in gestione e organizzazione degli sconti sono in grado di interpretare e prevedere l’andamento della domanda, con indubbi benefici per il commerciante al momento di incanalare l’offerta. Senza contare che un portale come TamTamOfferte.com permette di non disperdere le informazioni, ma al contrario di indirizzarle sulle persone realmente interessate. Una formula che oltre al risparmio ecologico e di carta, porta a una spesa più oculata per l’acquirente e fornisce alla distribuzione un’analisi statistica sui prodotti potenzialmente acquistabili in una determinata città. Infine, nell’ultimo mese, oltre 200mila utenti hanno stampato la lista della spesa compilata sul portale: un ulteriore strumento in mano ai commercianti per verificare, con un margine di errore minimo, l’efficacia del servizio”.

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