Chryso lancia additivi per ridurre le emissioni di CO2

Chryso ha implementato la tecnologia ICARE per diminuire i costi di produzione e il fabbisogno energetico nella produzione del cemento, e riducendo le emissioni di C02.

Per l’azienda è un modo per supportare le aziende produttrici di cemento nel raggiungimento dei loro obbiettivi e prestare attenzione al mondo “green” delle costruzioni.

Chryso vuole affrontare le più grandi sfide tecniche e ambientali dell’industria del cemento, ponendo particolare attenzione al futuro della sostenibilità ambientale e del mondo “green”.

Questi gli obbiettivi che hanno spinto il gruppo francese per gli additivi nell’edilizia, a implementare nel portfolio la tecnologia innovativa ICARE.

ICARE è stata sviluppata per aumentare la reattività del cemento, creando un effetto sinergico tra attivazione chimica e meccanica aumentare le resistenze a compressione dei cementi a breve e lunga stagionatura.

Indipendentemente dal tipo di molino e di impianto la tecnologia può superare i potenziali “colli di bottiglia” che derivano da limiti intrinseci delle apparecchiature.

Inoltre può agevolare in modo concreto le aziende a produrre cemento di alta qualità e riducendo al contempo i costi di produzione.

Con ICARE, l’aumento delle resistenze a compressione può essere convertito in una diminuzione dei punti clinker a favore di altri costituenti più ecosostenibili, garantendo una diminuzione dei costi energetici e di emissioni di CO2.

La tecnologia Chryso ICARE è disponibile in due nuove gamme di incrementatori di resistenze studiati per superare specifici limiti di processo.

Chryso ICARE VRM (Vertical Roller Mill, destinato ai molini verticali ed Horomill) e Chryso ICARE CP (Challenges Process, destinato ai molini a sfere).

Nel primo caso, gli additivi garantiscono una migliore stabilità nel processo di macinazione con effetti positivi sulla qualità dei cementi ed incrementi delle resistenze a tutte le stagionature.

Nel secondo caso gli additivi superano i limiti di apparecchiature/parti del processo di macinazione e massimizzano il potenziale di attivazione del cemento, garantendo una migliore distribuzione del materiale.

Il miglioramento del controllo nelle operazioni di trasporto del cemento, consente all’impianto di mantenere un’elevata produttività riducendo al contempo i costi di manutenzione.

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