Chimica: innovazione al centro della ripartenza. +1% di produzione nel 2015

Federchimica celebra 100 anni con un aumento della produzione dell’1%, segnando quindi un recupero della produzione in volume, con un valore complessivo di 52 miliardi di euro. Il mercato interno ha visto una crescita dell’1,3% in volume, mentre l’esportazione e’ aumentata in valore del 4%.

E le previsioni per l’anno in corso vedono un’ulteriore crescita a + 1,4%.L’assemblea di Federchimica, che festeggia il 100esimo anniversario della fondazione, come ha detto il presidente, Cesare Puccioni, è stata l’occasione per ribadire come l’industria chimica anticipi quello che poi diventeranno le sfide di tutta l’industria. Scelte coraggiose in ambiti strategici come la ricerca, la sostenibilità e  le relazioni industriali.

“L’industria chimica”, come ha detto Puccioni,”è cresciuta nel 2015, anche se la ripresa fatica a rafforzarsi in uno scenario internazionale che risulta denso di rischi dominato dall’incertezza. E i dati mostrano un posizionamento più solido dell’industria chimica rispetto a molti altri comparti industriali italiani, ad esempio l’incidenza delle sofferenze sui prezzi di bancari e’ del 5,8%, la più bassa del panorama industriale. Nelle esportazioni siamo secondi solo alla Spagna, con un risultato migliore anche della Germania. Nella chimica fine e specialistica il surplus commerciale si presenta in continua espansione. Dal 2010 e nel 2015 ha raggiunto circa 2,8 miliardi di euro”. Il presidente ha voluto sottolineare il ruolo innovativo di Federchimica nelle relazioni industriali: “Le nostre idee e il modo in cui le abbiamo realizzate nel contratto nazionale hanno anticipato tutti e in alcuni casi hanno ispirato anche il legislatore come nel caso dell’ultimo rinnovo che conferma la solidità validità di questo sistema che attraverso il contratto nazionale ha l’obiettivo di preparare e indirizzare le parti sociali aziendali verso sfide e confronti innovativi e responsabili, introducendo la formazione congiunta obbligatoria degli attori sociali”.

ANCHE PER I PRODOTTI DOMESTICI LA CRESCITA C’E’

Studio shot of a cleaning supplies isolated on white background

Studio shot of a cleaning supplies isolated on white background

All’inizio di marzo il nuovo presidente di Federchimica AssocasaGiorgio Dal Prato aveva presentato il 19° Osservatorio del mercato detergenti e prodotti per la casa tradizionale appuntamento che quest’anno ha evidenziato segnali incoraggianti. Alla fine del 2015 il segmento “cura casa” (detergenti e prodotti per la manutenzione), esclusi i “disposable” segna complessivamente -0,6% a valore in miglioramento rispetto al -1,1% registrato a ottobre 2015. La forte promozionalità del settore della detergenza (42,3%) si conferma al di sopra della
media Grocery (30,7%), ma inizia a dare i primi segnali di rallentamento, risultando in lieve calo rispetto
all’anno precedente. Si è stabilizzata la penetrazione della marca privata.
A livello di store format, nell’anno terminante a dicembre 2015 brillano i Drug Specialist (+9%), segno che
molti consumatori ricercano l’ampio assortimento e la qualità abbinate a buone opportunità di risparmio, e
crescono i Discount (+2,4%). Rimangono in flessione le superfici più piccole, mentre Iper e Super (in calo
del 2 e dell’1%) attenuano la caduta. In positivo anche i detersivi liquidi, incluse le
monodosi (+0,9%), gli ammorbidenti dove cresce il concentrato (+0,9%), i detersivi per lavastoviglie (+1,5%)
e quelli per i vetri (+3,3%). Dinamiche positive anche per i decalcificanti lavatrice (+6,4%) e i
curalavastoviglie (+6,5%). Il sottocomparto detergenti registra un -1,1%. Oltre alla già citata crescita dei detersivi liquidi e dei detersivi per lavastoviglie, mostrano un segno positivo i detersivi per superfici dure (+0,7%), gli anticalcare (+1,4%) e quelli per wc (+1,4%). Ancora in calo anche se rallentano la caduta i detersivi in polvere (-6,6%) e i fini (-4,1%). Il comparto dei coadiuvanti del lavaggio risulta in leggera flessione (-1,5%).

I prodotti per la manutenzione (deodoranti per ambienti, pulitori per vetri, mobili, metalli etc.) registrano un
-2,5%. Il segmento dei deodoranti è complessivamente in calo, con l’eccezione dei deodoranti per ambienti
specifici (+4,9%) e dei deodoranti wc (+2,6%). Importanti segnali positivi arrivano dai curalavastoviglie
(+6,5%) e dai decalcificanti lavatrice (+6,4%).
La vivacità dal punto di vista dell’innovazione e un luglio molto caldo hanno impattato positivamente sulle
performance dei disinfestanti, che registrano un +14,4%, con insettorepellenti e dopo puntura a +38,6%.
Ancora positivi gli insetticidi per elettroemanatori, che segnano un +8,4%.

il neo presidente Giorgio Dal Prato ha voluto sottolineare cone l’industria della detergenza guarda sempre con molta attenzione ai bisogni delle famiglie e continua la ricerca in termini di innovazione del prodotto, per combattere sprechi e promuovere la sostenibilità e la praticità d’uso. È fondamentale che ogni consumatore sia ben consapevole, e quindi “educato”, nell’utilizzo dei prodotti della detergenza, dato il suo ruolo fondamentale nel risparmio, attraverso il giusto dosaggio e le corrette abitudini d’uso durante le operazioni di pulizia e manutenzione della casa.

Share

Lascia un commento

Top