Boom di manager italiani che emigrano: +40% in cinque anni

logoI manager italiani sono sempre stati apprezzati dalle multinazionali, ma la crisi li ha resi ancora più globetrotter. Negli ultimi 5 anni i dirigenti tricolore oltreconfine sono cresciuti del 40% e sono ormai oltre 6.000. Come dire che ogni 100 manager, 2 lavorano stabilmente all’estero. 
È quanto emerge da una survey di Amrop, primaria partnership mondiale di executive search, presente in oltre 50 Paesi, – http://www.amrop.com – presentata all’assemblea 2013 ALDAI Associazione Lombarda Dirigenti Aziende Industriali – http://www.milano.federmanager.it/default.do. “La presenza di italiani fra i manager internazionali resta modesta, ma registra una continua crescita, grazie alla qualificazione e all’esperienza acquisita, oltre a cultura e stile tipici del nostro ambiente”, osserva Vito Gioia, Managing Partner di Amrop. Dove sono impegnati i manager italiani globetrotter? Oltre tre quarti lavorano in Europa occidentale, in particolare Francia, Gran Bretagna, Svizzera e Germania. Ma cresce la presenza in Est Europa. Più sporadica la presenza in Sudamerica (4%) e Nord America (4%). La novità degli ultimi anni sono gli sbarchi in Oriente (6%): soprattutto Cina e India. Quasi due terzi dei manager italiani che si affermano a livello internazionale ha alle spalle una carriera “domestica” nelle vendite o nel marketing. Ma è significativa anche la presenza di uomini e donne provenienti da amministrazione e finanza (17%) o da produzione e operations (13%). I direttori generali che varcano i confini sono circa il 5%.

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