Nov 17 2016

Ma se l’agroalimentare va così bene perchè non si incentiva di più?

Mipaaf ci fa sapere che l’export agroalimentare è salito a 27,9 mld in 9 mesi e solo nel mese di settembre ha toccato quota 3,4 mld. Una magnifica notizia per il nostro Pil. La crescita è stata di quasi 4 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Lo afferma il ministero delle politiche agricole sulla base degli ultimi dati Istat sul commercio estero. Nel solo mese di settembre l`export agroalimentare è cresciuto del 6,3% in più rispetto al 2015. “Un risultato importante”, ha detto oggi il ministro Maurizio Martina, “che dimostra come il settore agroalimentare rappresenti uno dei settori strategici per la crescita del nostro Paese. Con il piano per l`internazionalizzazione del Made in Italy il Governo sta lavorando per favorire la crescita e conquistare nuovi spazi sui mercati internazionali, contrastando l’italian sounding”. Oltre alla lotta al falso il governo si è mosso anche sul campo della promozione come la “Settimana della cucina italiana nel mondo”, un evento che si terrà dal 21 al 27 Novembre e che con le Ambasciate, i Consolati, gli Istituti italiani di Cultura e con la collaborazione di chef italiani di fama internazionale rappresenterà l`occasione per far conoscere e promuovere i grandi prodotti dell`agroalimentare italiano. Ma se va così bene all’estero perchè non sfruttare questi ultimi 18 mesi di successi (da Expo in avanti) per incrementare e fare il vuoto con le altre realtà internazionali. L’agricoltura da noi è bistrattata. Si potrebbero pensare e mettere in pratica operazioni di finanziamenti, aiuti a chi già opera nel settore e favorire ulteriormente la nascita di nuove realtà, magari specializzate e di nicchia. Siamo un popolo di agricoltori e contadini. Ritorniamo alla terra e ai suoi frutti.

Nov 03 2016

Riforma sì, riforma no. Nanopress.it prova a spiegare

A un mese dal referendum, Nanopress.it pubblica da oggi uno speciale editoriale per informare i propri lettori e chiarire tutti i punti della riforma costituzionale attraverso un video racconto a puntate del costituzionalista Edmondo Mostacci, focus d’approfondimento, la guida al voto, le ultime news sull’argomento. Uno speciale a tutto tondo con il coinvolgimento diretto dei lettori che, attraverso la pagina Facebook di Nanopress.it fanno domande e pongono quesiti sul tema a cui risponde lo stesso Mostacci, docente di Diritto Costituzionale e di Diritto Pubblico dell’economia presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi. È lo stesso docente a illustrare tutti gli aspetti della riforma proposta attraverso 15 pillole video, pubblicate dal lunedì al venerdì: una vera e propria lente di ingrandimento per capire la struttura del testo della riforma e gli argomenti più dibattuti e scottanti. Lo speciale è arricchito da articoli di approfondimento sulle parti fondamentali della riforma costituzionale, come il bicameralismo paritario, lo stravolgimento del Titolo V, il numero dei parlamentari, i costi della politica, la proposta di abolizione del CNEL – Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro. La sezione dedicata alle ultime notizie permette un aggiornamento continuo su novità, dibattiti in corso, dichiarazioni e confronti televisivi. E’ prevista anche una guida “Istruzioni per il voto” che offre una raccolta di informazioni utili per arrivare preparati all’appuntamento alle urne del prossimo 4 dicembre.

“Questo speciale editoriale”, ci ha detto Dragan Jankovic, ceo di Trilud, “conferma Nanopress.it in prima linea per un’informazione puntuale, super partes, chiara e allo stesso tempo autorevole sui temi d’attualità; da sempre Trilud Group affronta questioni complesse spiegandole in modo semplice, grazie a una dinamica redazione di giornalisti e collaboratori illustri, come il costituzionalista Edmondo Mostacci. Una capacità divulgativa già recentemente dimostrata in occasione delle ultime elezioni amministrative e del referendum sulle trivelle”.

 http://www.nanopress.it/politica/referendum-costituziona

Nov 02 2016

Codecons aiuta la rottamazione delle cartelle esattoriali

rottamazioneCon la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale vede la luce il D.L. 22.10.2016 n. 193, collegato alla legge di Bilancio 2017. Una vera e propria riforma del sistema fiscale che prevede la rottamazione di numerose cartelle esattoriali, ma che ha colto impreparati i contribuenti, molti dei quali non sanno di cosa si tratta o come poter usufruire dei benefici fiscali introdotti dalla nuova legge. Chi deciderà di risolvere le proprie morosità nei confronti dell’ente di riscossione, infatti, potrà beneficiare del taglio delle sanzioni subite, degli interessi di mora nonché delle somme aggiuntive dovute sui contributi previdenziali. L’aggio della riscossione, invece, va comunque pagato.

La norma riguarda i ruoli relativi agli anni 2000-2015 ed è accessibile su semplice richiesta del contribuente, ma i tempi per completare questa procedura sono obbligati. I contribuenti che intendono avvalersi della rottamazione dovranno presentare l’istanza all’agente della riscossione entro il 22 gennaio 2017, indicando la modalità di pagamento scelta (domiciliazione bancaria, bollettini precompilati o allo sportello). Il mancato, insufficiente o tardivo pagamento dell’unica rata o anche di una sola di esse determinerà la decadenza dalla definizione e tutto torna come prima, con la ripresa automatica delle misure cautelari e/o esecutive sulle somme residue ancora dovute e l’esclusione da una nuova rateazione.

Il Codacons, allo scopo di aiutare i cittadini a districarsi tra le tante novità fiscali, lancia un apposito sportello “Rottamazione cartelle”, attraverso il quale mette a disposizione degli utenti un team di consulenti fiscali che forniranno informazioni e assistenza sulle procedure da seguire per ottenere le agevolazioni previste dalla nuova legge. Attraverso il numero 8930398 è possibile parlare con i consulenti dell’associazione, nei giorni lunedì e venerdì dalle 11.30 alle 13.30. Il servizio sarà disponibile a partire da venerdì 4/11, ma – in via del tutto eccezionale – i consulenti risponderanno anche domani, mercoledì 2/11 sempre dalle 11.30 alle 13.30.