BFF lancia Art Factor per promuovere l’arte contemporanea

‘Art Factor – The Pop Legacy in Post-War Italian Art’ vuole incoraggiare una nuova consapevolezza per l’arte e la cultura, quale motore di crescita e innovazione per le aziende e la società.

Un volume edito da Skira

Il progettoprevede la pubblicazione di un volume da parte di Skira editore Milan Genève Paris e di un sito dedicato alla collezione che troverà compimento in una mostra itinerante in Europa.

Il progetto ruota attorno a una selezione di opere di artisti italiani, parte della collezione privata di arte contemporanea di Fondazione Farmafactoring.

Rende omaggio all’arte della seconda metà del XX Sec, è parte integrante della storia e dell’evoluzione del Gruppo che ha collezionato le opere nel corso degli anni.

Collezione rara

L’art factor ha mosso le basi per quella che sarebbe poi diventata una collezione di oltre 250 opere d’arte, dal secondo dopoguerra ai primi anni 2000.

Opere realizzate da artisti del livello di Valerio Adami, Enrico Baj, Alberto Burri, Hsiao Chin, Mario Schifano, Arnaldo Pomodoro e Joe Tilson.

Da Bai a Tadini

La selezione racconta il percorso italiano verso la Pop Art.

Attraverso le opere di Valerio Adami, Franco Angeli, Enrico Baj, Lucio Del Pezzo, Gianfranco Pardi, Mario Schifano ed Emilio Tadini.

Artisti che si sono confrontati con una tradizione iconografica, rivedendo le avanguardie e le tecniche stilistiche del passato, avvalendosi di una varietà di mezzi al servizio di un attivismo sociale e culturale.

Il volume d’arte e le opere raccontano proprio questa storia: il desiderio di essere parte attiva, non spettatori, nella creazione di valore per la società.

Il volume d’arte ripercorrono tutti i momenti più importanti

Dalle origini con Lucio Fontana, Alberto Burri, Enrico Baj e Giacomo Balla, alla eredità della Pop Art con Valerio Adami, Emilio Tadini, Gianfranco Pardi e Lucio Del Pezzo.

La collezione – che è esposta in modalità permanente presso la sede di BFF a Milano – sarà oggetto di una mostra itinerante in Europa nel corso del biennio 2021 e 2022.

Alla BFF a Milano

Tra le città selezionate anche Atene, Lisbona, Madrid, Parigi, Varsavia e Milano, a rappresentare alcuni tra i principali Paesi in cui il Gruppo opera attualmente.

“L’arte e la cultura sono un’importante forza motrice per perseguire lo sviluppo delle aziende e della società.

È stata proprio questa convinzione a spingere BFF a creare 20 anni fa la collezione che porta il marchio del “Made in Italy” – ha detto Marco Rabuffi, presidente di Fondazione Farmafactoring.

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