Antisismica: gare per mettere in sicurezza 800 immobili

Antisismica: parte dalla Calabria il piano antisismico dell’Agenzia del Demanio, che coinvolgerà oltre 800 immobili pubblici in 15 Regioni. Entro fine anno le prime 24 gare per audit sismico e progettazione.

Al via dalla Calabria il piano per la riduzione del rischio sismico attraverso la riqualificazione degli immobili di proprietà dello Stato, avviato dall’Agenzia del Demanio, cui la Legge di Bilancio 2017 ha destinato 950 milioni di euro per i prossimi 10 anni.

Le attività:

le indagini di vulnerabilità sismica ed energetica (audit) e i progetti di fattibilità tecnico ed economica (PFTE);
la progettazione definitiva ed esecutiva degli interventi necessari;
i lavori sugli immobili, a partire da quelli più critici. Entro la fine dell’anno saranno avviati i primi 24 bandi di gara rivolti a professionisti del settore, per un importo complessivo di circa 58 milioni di euro, per le indagini di vulnerabilità sismica ed energetica (audit), i progetti di fattibilità tecnico ed economica (PFTE), e in alcuni casi la progettazione definitiva ed esecutiva. Le gare coinvolgeranno oltre 800 immobili, che si trovano prevalentemente nelle zone sismiche 1 e 2, a più elevato rischio, distribuiti in 15 Regioni, per un totale di circa 1,6 milioni di mq.

Si parte dalla Calabria
La Calabria fa da apripista con i primi 230 immobili. La gara telematica per la verifica del rischio sismico e il PFTE sugli edifici coinvolti sarà disponibile dal 12 dicembre 2018 sulla Gazzetta Ufficiale e sul sito dell’Agenzia del Demanio. Il bando è diviso in 26 lotti, con un importo totale a base d’asta di oltre 11 milioni di euro, e la scadenza per la presentazione delle offerte è fissata al 13 febbraio 2019. Gli immobili sono distribuiti geograficamente su tutte le province della regione: 112 nella provincia di Reggio Calabria, 62 nella provincia di Cosenza, 39 nella provincia di Catanzaro, 16 nella provincia di Vibo Valentia e 1 nella provincia di Crotone.

Gare anche per le altre Regioni
Nei prossimi giorni saranno pubblicati i bandi di gara che coinvolgeranno immobili in Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto. Le gare, come previsto dal Codice degli Appalti, saranno gestite in modalità telematica attraverso il portale MePA (Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione), per le procedure negoziate di affidamento dei servizi di architettura e ingegneria inferiori a 100 mila euro, e attraverso il Portale Acquisti dell’Agenzia del Demanio per le procedure aperte di importo pari o superiore a 100 mila euro e per tutte le categorie non presenti su MePA. Gli operatori ammessi a partecipare alla procedura sono i professionisti singoli o associati, le società di ingegneria e le società di professionisti in forma singola o associata. Il criterio di aggiudicazione è l’offerta economicamente più vantaggiosa. Per accelerare i tempi di gara e massimizzare da subito l’impegno operativo e finanziario, i bandi prevedono l’affidamento contestuale degli audit e dei PFTE. Alcune gare, in fase più avanzata, riguarderanno anche la progettazione definitiva ed esecutiva e tutti dovranno essere redatti in modalità BIM (Building Information Modeling). Il BIM consente di integrare in un unico modello i dati architettonici, strutturali e gestionali utili alla progettazione e anche alla successiva manutenzione. Nel 2019 partiranno ulteriori affidamenti che coinvolgeranno anche le altre Regioni con immobili situati in zone sismiche a minor rischio

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