Aneis. Un bollino di certificazione
per i patrocinatori stragiudiziali

incidente_litigio_autoPatrocinatori stragiudiziali, tributaristi, consulenti finanziari e assicurativi, comunicatori e amministratori di condominio. Un esercito di professionisti stimato tra 1,8 e 3 milioni, finalmente vedono riconosciuto il valore del proprio lavoro attraverso una sorta di “bollino di qualità” garanzia di professionalità per migliaia di clienti e utenti. Dal 10 febbraio, fatti, sarà in vigore la legge che disciplina la professione dei patrocinatori stragiudiziali. Proprio ieri, UNI ha pubblicato la Norma UNI 11477 relativa alla professione dei “patrocinatori stragiudiziali” che fa riferimento alla legge numero 4 del 14 gennaio scorso in cui si disciplina tutte quelle professioni non organizzate in ordini o collegi.

Per assicurare un servizio di elevata qualità e un’uniformità nazionale delle prestazioni, AneisAssociazione nazionale esperti infortunistica stradale, oltre all’imposizione di rigidi dettami da rispettare, attiverà anche dei servizi di tutela del consumatore che permetteranno di segnalare casi di disservizio o di non rispetto dell’autoregolamentazione. Aneis sarà la prima associazione professionale in Italia ad attivare un servizio di controllo degli associati fatto proprio da coloro che usufruiscono di tali prestazioni.

“La prima cosa da cambiare è la carta intestata che dovrà prevedere, oltre ai riferimenti del professionista, anche il riferimento alla legge!, ha detto Luigi Cipriano, presidente Aneis.”L’iscrizione all’associazione di categoria non è obbligatoria, ma se si decide di richiederla, questa comporta degli obblighi e il rispetto di regole stabilite, che attestino l’effettiva professionalità dell’associato, garantendo all’utente finale un elevato standard qualitativo del servizio offerto. Questa sorta di “bollino” assicura, inoltre, un’uniformità della prestazione resa da città a città, da nord a sud. Si tratta di una norma arrivata tardivamente, in quanto da anni invocata a gran voce da migliaia di professionisti che chiedevano un riconoscimento per l’importante attività svolta nonché l’imposizione di precise regole da rispettare, tra cui l’obbligo di aggiornamento continuo.”

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