Al Maac la collezione di contemporary art parte da Riccardo Guarneri e Fran Bull

Al Maac la collezione di contemporary art parte da Riccardo Guarneri e Fran Bull

Si è conclusa con un bilancio decisamente positivo la prima tappa del progetto “La Biennale di Venezia a Ceglie Messapica” che prevede di portare al Maac (il Museo archeologico e di arte contemporanea della città pugliese) opere esposte nella prestigiosa rassegna lagunare. Protagonista è stato Riccardo Guarneri, con una personale arricchita da opere di Giorgio de Chirico, passate anche loro per Venezia.

L’esposizione, inaugurata al Maac lo scorso 2 luglio, è durata tre mesi e mezzo, con grande successo di critica e pubblico. Nel solo bimestre di luglio e agosto, le visite al Museo si sono raddoppiate, superando quota 10 mila. Guarneri, fiorentino, classe 1933, considerato uno dei maggiori artisti viventi della contemporary art, era presente all’ultima edizione (2017) della Biennale con diverse opere, su invito diretto del direttore Christine Marcel. Il maestro toscano aveva già partecipato alla Biennale nel 1966, in una sala dedicata a lui, ad Agostino Bonalumi e a Paolo Scheggi.

In occasione della cerimonia di chiusura, ha donato al Maac una delle opere esposte. Ma non è stato il solo a voler rendere omaggio al Museo cegliese: un altro grande nome dell’arte internazionale, la newyorkese Fran Bull, affascinata dal progetto, ha voluto regalare un suo lavoro, un acrilico e tecnica mista, quasi un quadro/scultura su tela, di cm. 31×32, della serie Dark Matter. L’artista è una dei maggiori interpreti della contemporary art americana, ed è conosciuta come la “regina del neo espressionismo astratto ”. In Italia ha debuttato l’anno scorso a Milano, inaugurando lo Spazio Loa, Laboratorio open art, con la personale “Due per due”. Mentre, durante la scorsa edizione della Biennale di Venezia la sua personale “Stations” è stata ospite del Padiglione Armenia per un mese.
Con le opere di questi due grandi maestri, protagonisti dell’arte degli ultimi 50 anni, il Maac pone le basi per una collezione permanente di arte d’avanguardia di livello assoluto, e si avvia a diventare la porta verso il Sud Italia della grande contemporary art.

Share
Top