72 milioni di Intesa Sanpaolo per Panealba

La notizia è che Panealba ha chiesto e ottenuto un finanziamento di 72,5 milioni di euro.

L’operazione è stata conclusa da Intesa Sanpaolo, nel ruolo di bookrunner & MLA, insieme a Banca di Asti e Banco BPM

A cosa serve questo finanziamento?

L’Ad Giorgio Teso non ha dubbi: sarà utilizzato per ampliare il sito produttivo dell’azienda a Cherasco provincia di Cuneo, che ospiterà anche le produzioni dei biscotti a marchio Campiello.

Inoltre questi soldi serviranno anche per sostenere progetti di sviluppo del gruppo aziendale, soprattutto in un’ottica di nuove acquisizioni. Ma non solo

Come spesso accade questi finanziamenti servono per rimodulare le scadenze del passivo, allungandone la durata media dei finanziamenti in essere: in definitiva come liquidità aziendale.

… e questo è tutto?

Per Intesa Sanpaolo è significativo che l’operazione sia stata messa a punto dalla divisione IMI corporate & investment banking attraverso la direzione corporate Finance Mid-Cap, in collaborazione con la filiale imprese di Alba.

Per Panealba è importante specificare che l’ampliamento dello stabilimento di Cherasco richiederà 30 milioni per ospitare la produzione dei biscotti Campiello.

Nella testa dell’Ad Giorgio Tesio c’è l’obiettivo di passare dagli attuali 20 ad oltre 40 milioni di chilogrammi di biscotti  prodotti per mezzo di nuove linee automatizzate.

Per Intesa l’operazione è stata seguita da Andrea Perusin, (nella foto a destra) direttore regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo che ribadisce l’impegno dell’Istituto a favore delle Pmi.

«Siamo pronti a sostenere i progetti delle eccellenze con la nostra consulenza oltre a un plafond di 5,3 miliardi di euro di nuovo credito per liquidità e investimenti»

Panealba e le sue referenze

Nata nel 1982 a Verduno, nel cuore delle Langhe, per iniziativa di Aldo Tesio, Panealba produce 50 referenze d’autore, tra le quali i celebri grissini.

La famiglia Tesio ha trasformato l’azienda da piccola realtà artigianale a una Pmi “made in Italy”, affermata a livello nazionale e all’estero.

Dopo Verduno e Cavallermaggiore nel 2016 si è aggiunto lo stabilimento di Cherasco, polo produttivo che accentra anche la gestione della logistica.

Nel 2008 ha rilevato la Campiello, produttrice di biscotti per la prima colazione e nel 2020 Artebianca Natura e Tradizione di Pietrasanta (Lucca).

Il gruppo oggi impiega 260 dipendenti, distribuiti gli stabilimenti produttivi con un giro d’affari di oltre 79 milioni di euro.

Panealba ha aderito alla terza Lounge Elite Intesa Sanpaolo, il percorso di accelerazione finanziaria per le Pmi in partnership con Elite e Piccola Industria Confindustria.

Share
Top